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La scuola balcanizzata

La demolizione della scuola italiana sta per compiersi attraverso la balcanizzazione dei saperi, dell’istruzione, del reclutamento. Che si tratti del Disegno di Legge della Lega Nord-Paola Goisis o del Pdl-Valentina Aprea, il risultato sarà identico. E un’opinione pubblica ridotta alla condizione di zombie dal controllo totale che il potere esercita sulle  televisioni non si rende in alcun modo conto di quanto accade. Neppure i genitori, i docenti, gli studenti sembrano comprendere.

Mi piacerebbe sapere che cosa pensino di tale progetto quanti si dichiarano “di destra”, i quali in tutta la loro vita -e magari militando nel MSI- hanno sempre esaltato «l’unità della Patria tutta», della sua tradizione storica, del Risorgimento, della formazione di un cittadino che si riconosca come italiano dalle montagne bellunesi ai templi di Agrigento.
Mai vista un’Italia più ignorante, indifferente, cupa, razzista, spaventata, iperlocalistica, frivola e povera. Fatta a immagine e somiglianza dei suoi attuali padroni.

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