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Programmi 2024-2025

Nei programmi dell’anno accademico 2024-2025 c’è una novità della quale sono molto soddisfatto. Agli insegnamenti di Filosofia teoretica (corso avanzato) e di Filosofia delle menti artificiali si aggiunge infatti l’insegnamento di Metafisica, collocato al terzo anno del corso triennale di Filosofia. Gli interessi verso la metafisica che coltivo da vari anni trovano così anche una finalità didattica.

Pubblico i programmi che svolgerò, inserendo i link alle pagine del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania dedicate al corso di Metafisica. Le pagine dedicate agli altri due corsi non sono ancora state pubblicate sul sito del Dipartimento; aggiungerò i link appena lo saranno. In queste pagine del sito Disum si trovano infatti numerose e importanti informazioni relative anche alle modalità di svolgimento delle lezioni e di verifica della conoscenza acquisita (invito quindi gli studenti a leggerle con molta attenzione).

I link che compaiono nei titoli dei libri in programma portano a presentazioni e recensioni dei testi e ai pdf dei seguenti saggi: Sul realismo; Presenza e realtà. Sul virtuale; Mutamenti politici e Intelligenza Artificiale.

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Filosofia teoretica (corso avanzato)
ZARATHUSTRA

Il corso intende aprire a una comprensione quanto più rigorosa possibile del pensiero di Friedrich Nietzsche per il tramite, in particolare, di Così parlò Zarathustra, letto anche nella chiave ermeneutica proposta da Heidegger nelle lezioni e nelle conferenze da lui dedicate a questo filosofo.
[The course intends to open up to the most rigorous possible understanding of Friedrich Nietzsche thought, through, in particular, Also sprach Zarathustra, also read in the hermeneutic key proposed by Heidegger in the lessons and conferences he dedicated to this philosopher].

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Metafisica
METAFISICHE / METAPHYSICS

Il corso intende introdurre i concetti fondamentali della metafisica, la loro storia e la loro presenza nella filosofia contemporanea.
[The course intends to introduce the fundamental concepts of metaphysics, their history and their presence in contemporary philosophy]

  • Alberto G. Biuso, Sul realismo, in «L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo», ETS 2022, pp. 125-135
  • Enrico Berti, Introduzione alla metafisica, II edizione, Utet 2017, pp. XI-200
  • Martin Heidegger. Che cos’è metafisica?; Poscritto a «Che cos’è metafisica?»; Introduzione a «Che cos’è metafisica?», in «Segnavia», Adelphi 1987, pp. 59-77; 257-266; 317-334
  • Alberto G. Biuso, Tempo e materia. Una metafisica, Olschki 2020, pp. 168

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Filosofia delle menti artificiali
SUL VIRTUALE  / ON THE VIRTUAL

Dopo una introduzione generale alle tematiche dell’Intelligenza Artificiale, il corso affronterà la questione del virtuale, con una specifica attenzione critica al tema della presenza dei corpimente nello spaziotempo.
[After a general introduction to the themes of Artificial Intelligence, the course will address the issue of cybernetics and its developments in the theory and practice of the Metaverse, with specific critical attention to the theme of the presence of bodymind  in spacetime].

Professori / Bottegai

Qualche giorno fa ho ricevuto da Unict, io come altri docenti, una comunicazione nella quale si legge che «bisogna procedere alla compilazione dell’applicativo per la RICOGNIZIONE DEI FABBISOGNI – PROGRAMMA TRIENNALE 2025/27» e che dunque chiede ai «docenti responsabili di progetti di ricerca» di compilare entro la data del 13 settembre 2024 il modulo che si vede qui sotto:

Ha senso tutto questo? Ha senso dover prevedere nel dettaglio l’acquisto di materiale elettrico ed elettronico, toner, video proiettori, computer, traduzioni con fattura, creazione pagine web e molto molto altro, con tre anni di anticipo? Ha senso con lo stesso anticipo dover indicare la partecipazione a convegni, seminari o altro? Ha senso anche dover prevedere che cosa si scriverà nei prossimi tre anni e quindi le spese per i servizi editoriali? Ha senso dover essere così pedanti e analitici di fronte a un futuro che è sempre aperto? Ma che cosa siamo diventati (con la nostra complicità) da professori quali dovremmo essere? Dei bottegai? Dei piccoli banchieri alla Monopoli? Degli imprenditori di penne e matite?
La mia impressione e sospetto è che così si voglia semplicemente scoraggiare l’utilizzo delle risorse pubbliche per la cultura, la scienza, l’apprendimento. Si tratta di un’ulteriore testimonianza e prova di come il mondo universitario sia caduto (da tempo) nel delirio, anche a causa dello strapotere dei burocrati, la cui unica ragione di esistenza è la compilazione di fogli siffatti. Ma la responsabilità più grande è dei docenti che da almeno una decina d’anni hanno accettato tutto questo (e altro) come se avesse un senso.

Sulla struttura temporale del corpomente

Il secondo seminario dedicato a Filosofia e Psichiatria previsto per il 13 maggio, e differito per ragioni indipendenti dalla volontà degli organizzatori, si terrà lunedì 27 maggio 2024 alle 16.00 nell’Aula 2, Edificio 4 del Policlinico G. Rodolico dell’Università di Catania. Riporto qui sotto l’abstract dell’incontro, che ha come argomento La mente temporale.

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La coscienza consiste nella consapevolezza di essere parte di un flusso temporale che determina e spiega ogni aspetto della nostra vita, consapevolezza che neppure per un istante ci abbandona. Corpo, coscienza e tempo costituiscono dimensioni assai complesse e in reciproca, profonda relazione. Se vogliamo comprendere la coscienza, è necessario rivolgere uno sguardo radicale –insieme neurologico e fenomenologico– alla corporeità e al suo essere una macchina temporale cosciente di sé. È il tempo, infatti, a costituire e a legare reciprocamente ogni ente e ogni pensato. Trama e ordito del reale sono tessute col filo della temporalità. La mente è tempo incarnato, situato, cosciente di sé, intenzionale e pervaso di significati. La mente è la consapevolezza che il corpo ha di essere immerso nel tempo, di essere tempo.

Squadristi

Squadristi
in Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee
3 maggio 2024
pagine 1-8

Il 19 aprile 2024 è stato diffuso un comunicato del Cuda, un coordinamento di docenti dell’Università di Catania, a proposito di un Convegno che si sarebbe dovuto tenere il giorno stesso nell’Aula Magna dell’Ateneo. Nell’articolo riporto questo documento; subito dopo si può leggere la mia risposta, alla quale segue un resoconto del collega Carmelo Ferlito su quanto accaduto in Aula Magna quel pomeriggio. Il quarto e ultimo testo è parte di una mia ulteriore risposta apparsa sulla mailing list del Cuda.
Nell’articolo ho utilizzato la categoria «squadrismo» al di là dei suoi limiti storici per indicare il seguente significato: Azione di violenza fisica o verbale attuata da un gruppo organizzato per impedire ad altri, singoli o gruppi, di esercitare i diritti costituzionali, di muoversi nello spazio pubblico, di esprimere le proprie opinioni.
Credo che l’insieme di tali documenti descriva in modo assai vivido gli impulsi fortemente autoritari che guidano il politically correct e dei quali l’Università di Catania è stata vittima senza reagire.

Zeitleib

Il secondo seminario dedicato a Filosofia e Psichiatria, previsto per oggi pomeriggio, è differito alle 16.00 di lunedì 27 maggio 2024.

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Lunedì 13 maggio 2024 alle 15.30 nell’Aula Pero del Policlinico G. Rodolico dell’Università di Catania terrò il secondo seminario di un ciclo su Filosofia e Psichiatria organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Psichiatria del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
L’incontro ha come titolo La mente temporale.

La coscienza consiste nella consapevolezza di essere parte di un flusso temporale che determina e spiega ogni aspetto della nostra vita, consapevolezza che neppure per un istante ci abbandona. Corpo, coscienza e tempo costituiscono dimensioni assai complesse e in reciproca, profonda relazione. Se vogliamo comprendere la coscienza, è necessario rivolgere uno sguardo radicale –insieme neurologico e fenomenologico– alla corporeità e al suo essere una macchina temporale cosciente di sé. È il tempo, infatti, a costituire e a legare reciprocamente ogni ente e ogni pensato. Trama e ordito del reale sono tessute col filo della temporalità. La mente è tempo incarnato, situato, cosciente di sé, intenzionale e pervaso di significati. La mente è la consapevolezza che il corpo ha di essere immerso nel tempo, di essere tempo.

«Furia non mortale»

Giovedì 9 maggio 2024 alle 16.00 nella sede del Centro Studi di via Plebiscito, a Catania, si svolgerà il secondo incontro del ciclo che quest’anno l’ASFU (Associazione Studenti di Filosofia Unict) dedica a filosofia e poesia. Insieme al Prof. Giuseppe Savoca riprenderemo la lettura di Giacomo Leopardi e parleremo dell’opera di Giuseppe Ungaretti. Opera che coniuga una profonda vibrazione esistenziale – la guerra, l’amore, il mito – con la ricerca della parola assoluta che sia «scavata nella vita come un abisso».
Il risultato è pura musica, una musica teoretica che trasforma le passioni in forma e le parole in uno spartito che canta il dolore e la pienezza d’esserci. Un componimento emblematico di tale dinamica è il Recitativo di Palinuro (da «La terra promessa») nel quale i versi strutturano una ripetizione musicale complessa e saggia di sei parole: sonno, pace, mortale, emblema, onde, furia. Parole che ritornano tutte nella terzina finale: «Crescente d’ultimo e più arcano sonno, / E più su d’onde e emblema della pace / Così divenni furia non mortale».

La mente e la sua storia

Lunedì 22 aprile 2024 alle 15.30 nell’Aula Pero del Policlinico G. Rodolico dell’Università di Catania terrò un seminario per la Scuola di Specializzazione in Psichiatria del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. L’argomento sarà Una storia filosofica della mente e la partecipazione è aperta a chi fosse interessato.

La mente è un’invenzione recente.  Le sue scaturigini si possono trovare nel dualismo cartesiano e nei suoi sviluppi –pro o contra– nel XX secolo.  Prima di tale inizio, i termini πνεύμα, ψυχή, spiritus, anima, indicavano qualcosa di profondamente diverso rispetto al significato cartesiano e moderno di una res  contrapposta al corpo. Il pensiero greco arcaico, poi, ignora tale contrapposizione e concepisce il νοῦς  come l’insieme coordinato e plurale delle sensazioni, percezioni, emozioni, attività del σῶμα: un insieme distribuito nei diversi organi, il cui procedere unitario è appunto il corpo inteso non come materia inerte ma in quanto unità vivente e vissuta del pensare e dell’esserci.
La mente non è una cosa ma è un evento plurale, intersoggettivo, dinamico; è una relazione dentro la quale si crea una realtà nomade e complessa nella quale prevalgono di volta in volta determinate sensazioni, credenze, sentimenti, poiché la vita psichica è il cangiante risultato delle spinte, pulsioni, atteggiamenti e rappresentazioni più diverse. È su tale fondamento che propongo di definire la specie umana come un dispositivo semantico mobile sia nello spazio sia nel tempo.

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