Fermo-immagine della crudeltà.
Il grido degli animali non umani diventati merce
il manifesto
18 aprile 2018
pagina 11
Ci guardano da una distanza interminabile. Guardano nel vuoto di un destino che non hanno avuto poiché la nascita li ha rinchiusi in un intervallo di tempo miserabile, quello necessario a farne carne da mangiare o pelliccia da indossare. Stanno rinchiusi nelle gabbie, stretti l’uno all’altro in un fitto labirinto di dolore senza senso.
[L’immagine è di Stefano Belacchi. Raffigura i volti di visoni che adesso stanno appesi in qualche armadio]