Che cos’è la Filosofia teoretica
in Dialoghi Mediterranei
n. 65, gennaio-febbraio 2024
pagine 31-36
Indice
-Filosofia
-Filosofia prima
-Filosofia teoretica
-Verità e divenire
-Una teoresi antropodecentrica
Un mio vecchio studente ha letto il testo (la rivista è uscita il primo gennaio di quest’anno) e mi ha rivolto delle parole di elogio che riporto qui (con la sua autorizzazione) non perché di elogio ma perché colgono quello che è stato il mio scopo nello scrivere questo breve saggio di presentazione della Filosofia teoretica, che vorrebbe avere una valenza anche didattica:
«Studiato al primo anno, Che cos’è la filosofia teoretica, permetterebbe allo studente di rendersi conto di cosa sia la meravigliosa disciplina che ha scelto di studiare.
Studiato al secondo anno, Che cos’è la filosofia teoretica, aiuterebbe lo studente a meglio orientarsi, a capire che quella che ha svolto non è filosofia, che filosofia è altro.
Studiato al terzo anno, Che cos’è la filosofia teoretica, permette allo studente di capire cos’è davvero la filosofia e di distinguerla dalla chiacchiera».
Ha poi citato un brano del testo a suo parere significativo:
Teoresi è un crocevia, è il luogo nel quale il pensiero raggiunge i suoi confini estremi, cogliendo la vita, spiegando la sofferenza e accettando l’assurdo. Filosofia pura, che pone se stessa lontano dall’ovvio, oltre l’atteggiamento naturale, al di là del semplice darsi degli enti all’esperienza empirica per cogliere invece ciò che riluce e traluce nello sforzo di comprendere di che cosa gli enti sono enti, che cos’è l’essere che di tutti loro si predica. Senso comune, tradizioni e chiacchiera vengono sostituiti da uno sguardo rivolto all’essere degli enti, a quella struttura che come tale non appare in evidenza ma che rende possibile ogni altro apparire
e ha concluso affermando che «questo saggio dà conto di cosa siano i tornanti della filosofia. Una Khere esistenziale, una svolta». Lo ringrazio anche pubblicamente e spero che sia proprio così.