di Salvo Gennuso
Prima mise en espace
23 aprile – Centro culture contemporanee Zo – Catania
Con Laura Zerbini e Melissa Cossetta (danzatrice)
Luci Aldo Ciulla
Videodesigner Luca Pulvirenti
Regia Salvo Gennuso
Produzione Statale 114
Laura non vuole più le braccia. Forse pensa che le diano solo un fantasma di libertà e che sia meglio dipendere dagli altri ponendo quindi gli altri al proprio servizio. Pensa che le possa essere utile un bel machete, di quelli utilizzati in Ruanda dagli hutu per sterminare i tutsi. Ma a Catania, dove pur si trovano armi di ogni genere, di un machete non v’è traccia Soccorre Internet con le sue vendite per corrispondenza. Laura si getta a braccia aperte -come un Cristo in croce- sull’arma. «I primi giorni furono meravigliosi»….
Mentre su un video scorrono immagini-machete che tagliano altro che le braccia, Laura e la sua figura di danza scandiscono un testo di grande potenza che intreccia quotidianità, delirio e desiderio. Un testo dal quale la corporeità emerge esplicita e profonda e che le due giovanissime interpreti sanno far proprio fino a diventare la stessa persona, il medesimo gesto/parola.
Chi è Laura? Quale il suo sogno (o progetto) che va ben oltre il masochismo e si fa concezione del mondo? Che cos’è questo corpo che desidera e che fa a pezzi se stesso? Salvo Gennuso ha dato vita a un personaggio enigmatico, candido e affascinante, la cui volontà di sonno produce mondi inquieti e stranamente reali.