Milano – Imageware
Valentino Candiani. Skariphaomai
Sino al 24 giugno 2009
Che cos’è il mondo? Un segno. E che cosa sono le parole? La manifestazione più profonda di tale segno. Il fatto che all’espressione grafica e sonora delle parole corrisponda un universo di significati -comprensibile, comunicabile- è l’enigma potente del parlare umano, del linguaggio.
È dunque coerente con la propria identità che l’agenzia Imageware ospiti i segni essenziali di Valentino Candiani, il suo skariphaomai, lo scalfire la superficie della materia traendone forme e, con esse, natura. Le parole di Candiani indicano la radice di ogni divenire -i quattro elementi-, gli strumenti della percezione umana -i cinque sensi-, le passioni che nelle menti nascono dalla percezione della materia –love e hate-, e infine e soprattutto light e time che della materia e degli umani sono sostanza e segreto.
La pulizia assoluta di questi caratteri scalfiti sulle superfici e scolpiti nel ferro riporta i segni alla loro semplicità arcaica, al loro millenario percorso, ma li rinnova anche, li ricrea nelle modalità concettuali e complesse della vita e dell’arte contemporanee.
Un bellissimo segno, questa mostra, della vita del pensiero.