Sitosophia ha pubblicato una densa recensione di Pietro Ingallina a Temporalità e Differenza. In essa l’autore si sofferma, tra gli altri temi, su una delle relazioni che sono più intessute di temporalità: «Nelle pagine dedicate all’oggetto amoroso, infine, ci è restituita la piena potenza del tempo. La sua figura principale è infatti l’utopia temporale, l’incolmabile desiderio di possedere il corpomente altrui (per dirla con Proust) in tutti i punti dello spazio e del tempo».