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Stockhausen

Karlheinz Stockhausen
Waage
da Tierkreis (1974)
Tromba: Markus Stockhausen
Organo: Margareta Hürholz

Durante l’incontro sul Contemporaneo del 20 maggio 2019, il Prof. Alessandro Mastropietro ci ha fatto ascoltare, tra gli altri, una composizione di Karlheinz Stockhausen (1928-2007). Riprendo qui la sua proposta e suggerisco l’ascolto di uno dei dodici brani che compongono Tierkreis (Zodiaco, 1974), precisamente il nono, Waage (Libra/Bilancia), nella versione per tromba e organo. La tromba è quella del figlio Markus, che ebbi la fortuna di ascoltare tanti anni fa a Milano in una magnifica esecuzione dell’opera del padre Samstag aus Licht.
È come se questa musica provenisse da profondità inquietanti e luminose, come se un’onda lasciasse sulla riva della percezione le note, dissolvendo l’onda che sulla riva le ha portate. Di Stockhausen avevo tempo fa consigliato anche Mantra (1970).

Mastropietro ha parlato di un altro tra i massimi compositori del Novecento, György Ligeti (1923-2006), del quale avevo proposto in passato due ascolti: le Atmosphères fur grosses Orchester ohne Schlagzeug (1961) e il secondo movimento del Requiem: Kyrie. molto espressivo (1963-65) (entrambi presenti in 2001. Odissea nello spazio). Del Requiem di Ligeti il Prof. Mastropietro ha evidenziato l’arditezza compositiva, l’intreccio radiale delle voci umane, l’onda sonora che continuamente si alza, si frange, risplende.

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Dies Irae

 Dies Irae
da Requiem (1791)
di Wolfgang Amadeus Mozart
Collegium Vocale e La Chapelle Royale
diretti da Philippe Herreweghe

Mozart_Requiem

«Dies Irae, dies illa / solvet saeclum in favilla». Sì, il giorno della fine verrà a dissolvere il nostro mondo in cenere. Verrà per me, verrà per la specie tutta, verrà per l’intero pianeta e per la sua Stella. Non sarà però un giorno di punizione e di ira. Sarà un giorno di compimento e di pace. È questa Stimmung, questa tonalità inesorabile e trionfante che il Requiem mozartiano sa dire, al di là di ogni volontà di vendetta. Anche per questo è un brano magnifico.

[audio:https://www.biuso.eu/wp-content/uploads/2016/05/Mozart_Dies-irae.mp3]

 

Dal cosmo

György Ligeti
Requiem II. Kyrie. molto espressivo
(1963-1965)
Asko Ensemble, Caroline Stein, Heinz Holliger, London Voices, Schoenberg Ensemble & Terry Edwards

Masse sonore senza differenze, voci che si sollevano senza fine, vibrazioni della materia. In Ligeti, il più profondo compositore del Novecento, l’«armonia delle sfere» non è una metafora ma -alla lettera- il suono del cosmo.

[audio:Ligeti_Requiem_II_Kyrie.mp3]
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