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Fuori dal mondo

Comincio a pensare che il non possedere un televisore mi stia mettendo davvero fuori dal mondo.
Mi arrivano, infatti, strane notizie di ministri delle finanze erreammosciati che propongono davanti a Vespa il 5 per 1000 per l’EMERGENZA terremoto e sembrano quindi ignorare che il 5 per 1000 viene versato DOPO ANNI ai suoi destinatari; notizie di vecchi maghi -Silvan- rimproverati in diretta perché pronunciano senza ossequio il nome del Supremo Bottegaio; notizie di ministri-sciacalli che scorrazzano tra le macerie del terremoto alla famelica ricerca di voti e di pubblicità; notizie di vignettisti -Vauro- ammoniti ed espulsi dalla RAI (Rete Adulatori Incalliti); notizie di inchieste giornalistiche -Report- che sono a rischio di sospensione anche perché dopo aver descritto che landa sia Catania (e quanto servi siano i suoi “intellettuali”) mostrano a tutti come facciano dei presidi scolastici condannati per latrocinio a continuare a dirigere le loro scuole e come nelle università domini il leggendario “familismo amorale” che mette in cattedra mogli, amanti, figli; notizie di telegiornalisti e quotidianisti i cui toni e contenuti fanno apparire, al confronto, le cronache ducesche dell’Istituto Luce delle espressioni quasi sobrie e democratiche; notizie di milioni di italiani che in tutto questo stanno a bocca aperta davanti a fattorie, grandi fratelli, xfactor; sigle inquietanti e oscure…
No, il mondo vero non è questo, l’Italia non può essersi ridotta a una merda simile, a questo incubo.

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