Split
di Manoj Nelliyattu Shyamalan
USA, 2017
Con: James McAvoy (Kevin e tutti gli altri), Anya Taylor-Joy (Casey), Betty Buckley (la dottoressa Fletcher), Haley Lu Richardson (Claire), Jessica Sula (Marcia), Brad William Henke (lo zio John)
Trailer del film
Lo sguardo intenso e inquietante di Casey è la prima immagine del film. Vi si intravvede l’orrore, anche se non sappiamo ancora perché. Subito dopo, Casey e due sue compagne di scuola vengono rapite da Kevin, tenute prigioniere in una casa-scantinato, preparate come ‘cibo sacro’ per ‘la bestia’. Quale bestia? Kevin non è solo. Nel suo corpo vivono altre persone: l’ossessivo-compulsivo Dennis, la gentile e gelida Patricia, lo stilista gay Barry, il bambino Hedwig e altri soggetti. La sua psichiatra ne ha contati ben 23. Il nome collettivo è Orda. Kevin è dunque affetto dal DID, Disturbo Dissociativo dell’Identità, ma pensa di poter tenere sotto controllo questa comunità. Kevin ha «portato alla luce» Dennis e alcune delle altre persone allo scopo di difendere la propria parte più fragile, colpita e ferita da quando aveva tre anni e la madre lo odiava. Il bisogno di difendersi, e di mostrare a se stesso e agli altri la propria forza, arriva a generare l’estremo, ciò che lo stesso Kevin definisce, appunto, ‘Bestia’. Delle tre ragazze, soltanto Casey appare ai suoi occhi -ed è- ‘pura’, perché ha conosciuto il dolore. E per Kevin soltanto il dolore crea grandezza nell’umano, lo giustifica. Un dispositivo etico, come si vede, di impronta cristiana.
Chi è dunque veramente la Bestia? Non certo gli altri animali che appaiono alla fine e che non toccano Casey. In fondo neppure Kevin o l’Orda sono la Bestia. È qualcuno di assai più vicino a Casey, di più ‘normale’. E soprattutto, al di là di Casey e di Kevin, bestia è l’umano privo di gentilezza; bestia è l’umano capace di infliggere sofferenza senza scopo; bestia è l’umano che brama danaro e potere come se da questo accumulo potesse derivarne per lui una qualche forma di garanzia dalla furia del dissolvimento; bestia è l’umano che disprezza l’amore che riceve e ne approfitta; bestia è l’umano che risponde con uno schiaffo al candore e alla tenerezza; bestia è l’umano che umilia per il piacere di umiliare; bestia è l’umano che si scatena in gruppo contro uno; bestia è l’umano le cui reazioni sono imprevedibili, che oggi ti sorride con le parole e domani con altre parole ti strazia; bestia è l’umano che gode delle sciagure altrui se gli portano qualche minimo vantaggio o anche se non gli portano niente; bestia è l’umano nel quale abitano le molteplici forme di ferocia di cui soltanto la nostra specie è capace; bestia è l’umano fatto a immagine e somiglianza del suo dio. La Bestia è l’Homo sapiens sapiens, l’Orda siamo noi.