Skip to content


Dies Irae

 Dies Irae
da Requiem (1791)
di Wolfgang Amadeus Mozart
Collegium Vocale e La Chapelle Royale
diretti da Philippe Herreweghe

Mozart_Requiem

«Dies Irae, dies illa / solvet saeclum in favilla». Sì, il giorno della fine verrà a dissolvere il nostro mondo in cenere. Verrà per me, verrà per la specie tutta, verrà per l’intero pianeta e per la sua Stella. Non sarà però un giorno di punizione e di ira. Sarà un giorno di compimento e di pace. È questa Stimmung, questa tonalità inesorabile e trionfante che il Requiem mozartiano sa dire, al di là di ogni volontà di vendetta. Anche per questo è un brano magnifico.

[audio:https://www.biuso.eu/wp-content/uploads/2016/05/Mozart_Dies-irae.mp3]

 

Bach, l’alieno

 Widerstehe doch der Sünde
di Johan Sebastian Bach
(Cantata BWV 54 – 1714)
Andreas Scholl
Collegium Vocale Gent diretto da Philippe Herreweghe

Bach_ Cantatas for Alto SoloIl testo della prima aria della Cantata BWV 54 è pieno di riferimenti al peccato, al diavolo, alle punizioni divine:
«Widerstehe doch der Sünde,
Sonst ergreifet dich ihr Gift.
Lass dich nicht den Satan blenden;
Denn die Gottes Ehre schänden,
Trifft ein Fluch, der tödlich ist».
La devozione di Bach viene però sempre oltrepassata da una bellezza assoluta, da un’armonia che davvero non ha pari nella vicenda pur lunga e variegata della musica europea. Immergersi nella voce del contralto Andreas Scholl, dimenticare il truce contenuto della cantata, godere della pace profonda che questa musica sa dare. Come se provenisse da altri mondi.

Vai alla barra degli strumenti