Mr. Turner
di Mike Leigh
Gran Bretagna, 2014
Con: Timoty Spall (Turner), Dorothy Atkinson (Hannah Danby), Paul Jesson (William Turner), Marion Bailey (Sophia Booth), Lesley Manville (Mary Somerville)
Trailer del film
«Il signor Turner ha definitivamente preso congedo dalla forma», osserva scandalizzata una signora. Esattamente. E lo ha fatto tramutando la pittura in una «cosa mentale», come già sapeva Leonardo Da Vinci, facendo del colore la materia stessa del mondo e trasformando il vortice cromatico nello spaziotempo in cui la mente è immersa.
Il film inizia con due contadine che avanzano dentro un tramonto, per poi lasciare spazio a Turner che lo dipinge. Continua narrando le passioni e i conflitti femminili, i rapporti con gli altri artisti inglesi, l’affetto per il padre, la dedizione totale alla pittura, sino a farsi legare all’albero di una nave in tempesta per poter vedere gli elementi scatenarsi e così restituirne la forza. Il cattivo carattere di quest’uomo era una corazza, dietro la quale emergono una sensibilità e una pietà profonde, capaci di rifiutare un’enorme somma per lasciare invece le proprie opere alla fruizione gratuita di chiunque volesse goderne.
Turner era inquietato dalla nuova invenzione che si andava affermando: la macchina fotografica. Ma sbagliava. Quell’invenzione era già nella sua opera, poiché Turner crea un’arte che si pone subito ben al di là di ogni raffigurazione, di qualsiasi realismo. E in questo modo svela uno dei segreti della pittura: raffigurare ciò che non esiste.