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Mente & cervello 62 – Febbraio 2010

La catastrofe dell’Italia contemporanea non è soltanto culturale, etica, antropologica. È anche economica. La disoccupazione è arrivata all’8,3 per cento, anche se il pifferaio che ci porta verso il baratro riesce coi suoi strumenti -televisione, stampa- a nascondere pure tale dato statistico. Le conseguenze sulla psiche di una condizione senza lavoro sono devastanti e coinvolgono l’identità profonda di una persona, il suo presente, le attese, le memorie.

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Mente & cervello 61 – Gennaio 2010

Che cosa rende gli umani felici? Che cosa, invece, li dispera? Le risposte sono naturalmente plurali e complesse. E tuttavia c’è anche una semplicità di fondo nella nostra specie. Siamo entità assetate d’amore, perché essere amati e amare significa raggiungere l’acmé della relazionalità che ci costituisce e significa avere la conferma del nostro valore da parte di chi riteniamo essere il valore stesso della vita: l’altro che amiamo.

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Mente & cervello 59 – Novembre 2009

M&C_59

Psichiatria e psicologia possono essere utili ma possono anche fare molto danno se agiscono al di fuori dello spazio antropologico ed esistenziale dei soggetti sui quali esercitano il loro potere. Un solo esempio: il “caso clinico” di questo numero di M&C. Una donna del Sud d’Italia, nelle cui terre è abitudine erigere altari in casa ai defunti e parlare con loro, si trasferisce dopo la morte del marito in una città del Nord, dove viene giudicata folle -depressa, schizofrenica, schizotipica, schizoide…- quando invece tutte le vedove del suo paese si comportano allo stesso modo.

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