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Breath / Ghosts / Blind

I corpi di Cattelan
in Vita pensata
n. 26, gennaio 2022
pagine 115-116

È a partire dalla Lichtung, dal lampeggiamento che si apre nell’oscuro di un bosco, che è opportuno osservare il divenire. Attraversando respiri e fantasmi di Maurizio Cattelan e avvicinandosi a Blind dalle Navate dello Hangar Bicocca di Milano sembra proprio che si dischiuda una radura, la cui luce percuote e disvela.

Maurizio Cattelan
Breath Ghosts Blind
Hangar Bicocca – Milano
A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí
Sino al 20 febbraio 2022

Sempre gli stessi

Gli artisti italiani della collezione ACACIA
A cura di Gemma De Angelis Testa, Giorgio Verzotti
Palazzo Reale – Milano
Sino al 24 giugno 2012

Le sale dell’Appartamento dei Prìncipi di Palazzo Reale sono ancora intrise di un fasto démodé al quale fanno da singolare contrappunto le opere essenziali e ironiche di alcuni artisti italiani contemporanei. Da elemento mediatore tra il passato e il presente fa Là ci darem la mano (Mario Airò) che consiste in alcuni fiori che si intrecciano tra loro emergendo da due vasi mentre l’aria del Don Giovanni mozartiano intride la sala. Anche Semper Eadem (Grazia Toderi) è dedicata ai luoghi della musica: una grande fotografia raddoppia l’immagine di un teatro lirico nel quale tutti gli spettatori sono la stessa persona, una maschera continuamente ripetuta. Un troppo celebrato Maurizio Cattelan conferma la sua facile maniera, mentre Paola Pivi si profonde in immagini di più intelligente ironia. Di tanti altri non c’è molto da dire. Diciotto artisti racchiusi in così poco spazio permettono sì di farsi un’idea delle più recenti forme visuali in Italia ma le ripetizioni sono tante e anche stanche.

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