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Il proprio tempo appreso con i suoni

Radio Neue Musik

Questa volta non consiglio uno specifico brano ma un intero genere musicale. Neue Musik è una radio tedesca che trasmette musica contemporanea, permettendo così di conoscere e gustare le opere di moltissimi compositori. Ascoltarla è semplicissimo, basta andare all’indirizzo http://laut.fm/neue-musik. Si comprenderà quanto vario, plurale, differenziato e profondo sia il panorama della musica del Novecento e del XXI secolo. In realtà, infatti, è molto più corretto parlare di musiche contemporanee. Il loro ascolto richiede, come tutto ciò che non è banale, un apprendimento, una frequentazione regolare, un minimo di curiosità, in modo da superare la sensazione di inconsueto stridore che a volte esse trasmettono. Quando si siano oltrepassati tali ostacoli, il piacere che offrono è identico a quello della musica barocca o dei cantautori. In più, la musica d’oggi è “il nostro tempo appreso con i suoni”.
Tra i miei autori preferiti ci sono -in ordine sparso- Louis Andriessen (il suo De Tijd [il Tempo, 1981] è una delle composizioni più potenti che conosca), Arvo Pärt, Luis De Pablo, Brian Eno, Philip Glass, Fabio Vacchi, Penderecki, Sciarrino, Luigi Nono, Toshio Hosokawa, Stockhausen e -naturalmente- Cage e Ligeti, che mi sembrano i più grandi. Ma si tratta di pochissimi nomi rispetto alle musiche d’oggi, che sono senza confini. Molto al di là non soltanto del “classico” ma anche della dodecafonia, dell’atonalismo, della musica elettronica, i suoni contemporanei sono un’officina senza posa dentro la quale le Muse continuano a creare.

Orion

MI-TO Settembre Musica 2012
Sala Verdi del Conservatorio – Milano – 9 settembre 2012
De Pablo / Manzoni / Saariaho

 

Programma

Luis De Pablo
Natura, per orchestra
Concerto per violino e orchestra

Giacomo Manzoni
Scene sinfoniche per il Doktor Faustus, per orchestra con coro ad libitum su nastro
Su testo di Giacomo Manzoni da Thomas Mann

Kaija Saariaho
Orion, per orchestra

Interpreti
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Daniel Kawka, direttore
Francesco D’Orazio, violino

Ancora De Pablo e Saariaho a Mi-To Settembre Musica. Stavolta l’italiano che li accompagna è uno dei più noti e prolifici nostri musicisti. Giacomo Manzoni ha coniugato, come fa spesso, orchestra e nastro elettronico per dare rilievo ad alcuni brani tratti dal Doktor Faustus.
Il Concerto per violino di De Pablo ha la struttura di una composizione classica innervata da tutta l’originale forza creativa di questo autore; Natura utilizza l’intera orchestra per restituire la potenza della materia fattasi suono.
Altrettanto materico e insieme mistico l’Orion della finlandese Kaija Saariaho. Nei suoi tre movimenti –Memento mori, Winter Sky, Hunter– ci si immerge non soltanto nello splendore della costellazione più bella del cielo boreale ma anche in una concezione epica e coraggiosa della musica. Da quest’opera propongo l’ascolto del primo movimento.

 

[audio:Orion_ I.mp3].

 

 

 

 

 

L'arpa e il tempo

MI-TO Settembre Musica 2012
Teatro Dal Verme – Milano – 7 settembre 2012
De Pablo / Del Corno / Saariaho

 

Programma

Luis De Pablo
Relámpagos, per tenore e orchestra
Su testi di José-Miguel Ullán
Danzas secretas, per arpa e orchestra

Filippo Del Corno

La gaia scienza, per orchestra

Kaija Saariaho
Terra Memoria, per archi
Laterna magica, per orchestra

Interpreti

Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino
José Ramón Encinar, direttore
János Bándi, tenore
Frédérique Cambreling, arpa

Uno dei grani meriti di Mi-To Settembre Musica è la possibilità che offre di ascoltare opere raramente ospitate dai cartelloni dei teatri italiani e di incontrare i loro autori. Musiche d’oggi che fanno spesso emergere la diversa ricchezza dei singoli strumenti rispetto all’unità sonora indistinta di composizioni di altre epoche.
La gaia scienza di Filippo Del Corno dopo un denso incipit diventa un po’ retorica; espliciti alcuni riferimenti al poema sinfonico che Richard Strauss dedicò a un altro libro di Nietzsche, Also sprach Zarathustra.
Di Kaija Saariaho la Filarmonica ‘900 di Torino ha proposto due brani dalla struttura sinfonica articolata per masse sonore che alternano un andamento regolare con momenti di tagliente separazione.
Luis De Pablo non c’era il 7 settembre a Milano ma c’era la sua musica. Il primo brano –Relámpagos è un canto appassionato, profondo, struggente, al quale il tenore János Bándi ha offerto tutta la sua potenza. È seguita l’esecuzione da parte di Fréderique Cambreling delle quattro Danzas secretas per arpa e orchestra. Ogni singola nota, che fosse prodotta dall’arpa, dalle percussioni, dai violini o dai fiati, è emersa limpida e nettissima nello spazio sonoro. Propongo l’ascolto della terza danza –Oscura– dove l’arpa scandisce il ritmo rigoroso e insieme dilatato del tempo.

 

 

 

 

[audio:De_Pablo_Danzas Secretas_III.mp3].

 

 

 

 

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