20 ottobre 2015 – Centro Zo – Catania
Janáček, Beethoven, Shostakovich
Francesco Dillon, violoncello
Emanuele Torquati, pianoforte
Stagione dell’Associazione Musicale Etnea
Dillon e Torquati hanno eseguito con molta capacità e misura tre brani diversi tra di loro ma convergenti verso la cantabilità della musica. La Pohàdka (favola) di Janáček, il corale e la fuga di Beethoven, la malinconica ironia di Shostakovich sono infatti accomunati da un tessuto armonico che tende a trasformare gli strumenti in voce, in una lingua che non ha bisogno di traduzioni per essere intesa da chiunque sappia ascoltare.
Propongo il terzo movimento –Largo– della Sonata in re minore, op. 40, di Shostakovich (esecuzione di Francisca Skoogh e Daniel Blendulf), composta nel 1934.