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Sarah Dierna su Tempo e materia

Sarah Dierna
Recensione a Tempo e materia. Una metafisica
in Il Pequod / n. 4 – Novembre 2021 / pagine 96-101

«Tempo e materia. Tempo è materia. È questo il nucleo intorno al quale si condensa e a partire dal quale si dipana la metafisica di Biuso. Una metafisica che parte dall’evidenza che “il mondo è” e che “l’umano è in esso” soltanto come sua parte. […]
Lontano anche da ogni prospettiva soggettivistica, la materia della quale si parla è una materia che “c’è indipendentemente da qualunque sguardo” come i Greci, anch’essi sullo sfondo della metafisica dell’autore, avevano già avvertito, esenti da quella hybris che ha invece caratterizzato la modernità, la quale ha ridotto la realtà ad un “canto solitario e monocorde dell’umano”. […]
Tutto questo non vale solo per l’umano. Un simile ‘inconveniente’, quello di essere nati, coinvolge infatti l’animalità tutta, dunque anche quella non umana poiché, benché il primo (l’umano) abbia rivendicato un salto ontologico rispetto al secondo (l’animale non umano), “la finitudine, il tempo, la morte” sono comuni a tutti i viventi dotati di sensibilità, dunque anche a quelli non umani. Una metafisica, pertanto, non solo del tempo, non solo materialistica, non solo metaetica, una metafisica anche antropodecentrata».

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