In una lettera pubblicata sul quotidiano Il Gazzettino di Venezia del 20 maggio 2009 Mariastella Gelmini risponde al ministro Zaia a proposito dell’importanza dei dialetti. In tale missiva si leggono le seguenti affermazioni: «Da subito ho attuato provvedimenti per legare la scuola al proprio territorio. I professori ad esempio devono sempre più provenire dalla stessa regione nella quale insegna. […] Ogni regione deve poter strutturare un sistema educativa in linea con le richieste del mondo del lavoro della zona. Allo stesso modo la spinta verso il futuro e la modernizzazione non può non essere accompagnato dalla valorizzazione della cultura, ivi compresa la lingua e il dialetto. Per questo la polemica è distituita di qualsiasi fondamento soprattutto per chi è rivolta ad una persona che abita al confine con il Veneto».
Il testo è proprio quello che avete letto, zeppo di errori. Si potrebbe pensare a uno scherzo verso la Ministra se la lettera non fosse leggibile in un luogo ufficiale quale la Rassegna stampa della Camera dei Deputati. Tuttavia non volevo crederci e ho cercato il testo anche sul sito del quotidiano. L’ho trovato. Come spesso accade, contenuto e forma son tutt’uno.