Recensione a:
Correzioni heideggeriane
di Eugenio Mazzarella
Neri Pozza 2023, pp. 327
in Giornale di Metafisica
Volume XLVI, numero 1/2024
Pagine 280-283
Tentare delle correzioni al pensare di Heidegger comporta delle condizioni assai chiare. La prima consiste nel rifiuto di qualunque principio di auctoritas, di qualunque obbedienza, di ogni scolastica. Una seconda condizione è la conoscenza profonda del cammino heideggeriano. Un’altra ancora è l’elaborazione di una propria teoresi, da porre in relazione critica ma insieme feconda con la filosofia di Heidegger.
La lunga e molteplice familiarità di Eugenio Mazzarella con le questioni e i testi heideggeriani e insieme l’autonomia che rispetto a essi ha sempre avuto permettono dunque di dare un titolo così franco a un libro che raccoglie alcune delle pagine più lucide da Mazzarella dedicate a Heidegger in un arco cronologico che va dal 1987 al 2021. Si tratta di un confronto serrato e anche duro ma sempre all’altezza del pensare heideggeriano. Una rarità, ormai, rispetto alla miseria giornalistica nella quale molti filosofi europei sono precipitati, un abisso da pezzenti rispetto alla luce fatta d’oro dell’abisso heideggeriano.