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Heidegger e la Gnosi

Recensione a:
Heidegger e la Gnosi
di Lucrezia Fava
Mimesis 2022, pp. 353
in Giornale di Metafisica
Numero 2/2022 [ma uscito nel 2023]
Pagine 610-613

La costellazione teoretica di Martin Heidegger e la luce esistenziale della Gnosi convergono e si raccolgono in un libro che descrive movimenti e tematiche religiose ma non è teologia, che attraversa le tensioni e i drammi dei primi secoli del Cristianesimo ma non è storia, che analizza le testimonianze letterarie di alcuni tra i miti fondanti la nostra civiltà – caduta, colpa, ritorno, redenzione – ma non è letteratura o filologia, che affronta concetti come l’essere, la verità, il tempo ma non è metafisica.
Heidegger e la Gnosi è infatti teologia, storia, letteratura, metafisica, racchiuse in un percorso nel quale queste esperienze dell’esistere e del pensare si illuminano l’una con l’altra. Nelle sue pagine il rigore dell’ermeneutica è pari alla passione dello stare al mondo e la filosofia mostra ancora una volta che il suo radicarsi in storie, forme, itinerari complessi ha come senso e obiettivo la comprensione della nostra condizione di enti che abitano il tempo, che cercano la luce.

Lucrezia Fava e F.W. von Herrmann sulla Gnosi

Il Giornale di Metafisica, una delle più importanti riviste europee di filosofia, ha pubblicato una densa intervista di Lucrezia Fava a Friedrich-Wilhelm von Herrmann sulla questione della Gnosi nel pensare di Martin Heidegger.
Di Heidegger il Prof. von Herrmann è stato segretario personale ed è il curatore della Gesamtausgabe. Il significato delle sue risposte è ben sintetizzato nell’abstract del testo:

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The paper presents my interview with Professor Friedrich-Wilhelm von Herrmann on the relationship between Heidegger and Gnosis. Von Herrmann’s answers offer an overview of Heidegger’s entire line of thought, and in particular, the question of Being. The question of Being is analysed in two main ways in which it develops: the transcendental-horizontal way and the ontological-historical way.
The issue of gnosis is placed and discussed in detail within the complex Heideggerian context. Von Herrmann rules out that Heidegger is a Gnostic thinker. However, he admits that a Gnostic interpretation of certain themes is possible, provided that a precise definition of gnosis is given and explained.
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Il tedesco assai complesso di von Herrmann è stato tradotto da Lucrezia Fava con rigore linguistico e intelligenza ermeneutica. Il testo si chiude con una Nota nella quale l’autrice parla appunto della traduzione, ricapitola genesi e significato dell’intervista, accenna al luogo nel quale von Herrmann la accolse a Freiburg, uno spazio che «si apriva su un paesaggio mozzafiato, così soverchiante che mi sembrò d’essere in una nicchia per scrivere e pensare appesa tra il cielo e gli alberi».

La verità sui Quaderni neri

Il fondamentale libro con il quale Friedrich-Wilhelm von Herrmann e Francesco Alfieri hanno sottoposto a disamina i Quaderni neri di Martin Heidegger è da qualche mese uscito in edizione tedesca per l’editore berlinese Duncker & Humblot (qui sopra la copertina) e sta per essere pubblicato da Gallimard in Francia. All’edizione originale, apparsa in italiano nel 2016, ho dedicato un’analisi che è stata pubblicata sull’ultimo numero del Giornale di Metafisica, 1/2017, pagine 356-362.

– Pdf del testo

Vedere il tempo

Ontologie del tempo e nichilismi atemporali
in Giornale di Metafisica
1/2013 Scrittura ed esistenza – Estate 2014
Pagine 31-48

Pdf del saggio

GdM_2013:1Abstract

The essay deals with some of the analytical and phenomenological proposals related to ontology of time and neo-platonic theology. About such opinions bedrock, it criticizes some kinds of timelessness nihilism, reaching the conclusion that – in opposition to neo-eleaticism, Ricoeur’s third aporia of time, and sometimes to hard sciences – not only time exists and can be analysed from a metaphysical perspective, but it is also visible, then investigating from a phenomenological perspective.

La percezione del tempo

Hammond_percezione_tempo

 

 

Recensione a Il mistero della percezione del tempo di Claudia Hammond (Einaudi 2013, pp. 320).
Giornale di Metafisica (1/2013, pagine 177-179).
Anche le attuali ricerche sulla psicologia del tempo confermano che «è l’esperienza del tempo ad ancorarci alla nostra realtà mentale. Il tempo è al centro della nostra maniera non solo di organizzarci la vita, ma di vivere la vita» (Hammond, p. 13).

 

 

 

 

 

Epistolario 1885-1889 di Nietzsche – Metafisica di van Inwagen


«Tutto è stato portato a termine». Sul quinto volume dell’Epistolario di Nietzsche
in Giornale di Metafisica
1/2012 – Novembre 2012
Pagine 117-125

Abstract

A slow study of the letters written by Nietzsche in the last five years of his conscious life shows a suffering man who trans-values the sorrow of his body recognizing it as both a face and a mask. The subject fades within history, art, science, within the time that becomes eternal through the death and beyond it, through the speech that becomes the seal of the world. Despite every insufficient reading which underlines the pathological feature in Nietzsche’s last writings madness has been a real fiction: it became the Great Health in which “it’s finished” and the ego multiplies and vanishes in “all the names of History”.

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Recensione a:
Peter van Inwagen
Metafisica
(Metaphysics, 2009)
in Giornale di Metafisica
1/2012 – Novembre 2012
Pagine 169-172
[Gratuitamente leggibile in formato pdf]

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