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Architettura teoretica

Angelo Mangiarotti
Quando le strutture prendono forma
Palazzo della Triennale – Milano
A cura di Fulvio Irace, con la collaborazione della Fondazione Angelo Mangiarotti
Sino al 23 aprile 2023

Pochi milanesi conoscono il suo nome, molti invece le sue opere. Angelo Mangiarotti (1921-2012) ha infatti impresso su molti luoghi della città una forma architettonica molteplice e insieme unitaria, riconoscibile. Alcuni esempi:
Le abitazioni modulari di via Quadronno (zona di Porta Vigentina), il cui esito fu stabilito dai primi acquirenti, che scelsero come e dove collocare i vari moduli che l’architetto aveva inventato. Una personalizzazione dell’abitare non limitata quindi agli interni ma alla struttura stessa dell’edificio.
La casa a tre cilindri di via Gavirate, nel quartiere di San Siro (vicino a dove abito, immagine di apertura), una soluzione formale veramente originale, inconfondibile.
Le stazioni ferroviarie di Rogoredo, Certosa, Villapizzone, Rho-Fiera e quelle del Passante ferroviario di Repubblica e Porta Venezia.
La chiesa di vetro di Baranzate.
Mangiarotti progettò anche delle fabbriche intendendole come monumenti pubblici, cercando di coniugare estetica e funzionalità, e unire dunque ingegneria e architettura. È questo l’elemento più significativo che identifica e costituisce la sua cifra creativa.
L’attività di Mangiarotti non si limitò comunque alla ideazione e costruzione di edifici e di spazi ma si rivolse anche alla scultura e al design. E infatti è possibile vedere in questa mostra maniglie, bicchieri, tazze, lampade, macchine da cucire («Salmoiraghi 44» del 1957), un tavolo in marmo denominato Eros. Manufatti segnati tutti dallo stesso principio plastico, che applica a materiali diversi un’idea dell’oggetto come manifestazione di luce, di essenzialità, di struttura spaziale. I titoli di alcune sezioni della mostra ben descrivono le intenzioni e i risultati di questo lavoro:  Serialità e variazioni; Industrializzazione e tradizione; Forma e plasticità; Assemblaggio e modularità.
È bello vedere in questo modo unite architettura, design e scultura sul fondamento della indissolubilità di materia e tecnologia, di una materia naturale e artificiale che la tecnologia plasma in nome e sulla base di un’idea platonica dell’abitare umano e delle nostre relazioni con gli oggetti.
Ci si trova dunque di fronte a un’idea dell’architettura vicina all’identità e ai modi della filosofia teoretica: vale a dire universale, transdisciplinare, creativa come l’arte e rigorosa come le matematiche. 

Lezioni 2023

Lunedì 6 marzo avranno inizio le lezioni dei tre corsi che terrò nel 2023 nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania.
Riassumo qui gli argomenti dei corsi, l’articolazione dei programmi, i libri e i saggi che analizzeremo, gli orari delle lezioni.
I link ai titoli rinviano a presentazioni o a recensioni e – in alcuni casi – al pdf del testo.
Il link al titolo di ogni corso apre la pagina Disum con le schede didattiche, vale a dire le informazioni relative alle modalità di svolgimento delle lezioni, ai prerequisiti richiesti (da prendere molto sul serio), alla scansione del programma, agli esami.

Chiedo di porre particolare attenzione ad alcuni elementi delle schede didattiche:
-le lezioni saranno svolte in modalità frontale, vale a dire con un dialogo in presenza nell’aula, con la possibilità di interagire anche tramite elementi non verbali, poiché non sono soltanto i cervelli a insegnare e ad apprendere ma è l’intero corpomente che vive in uno spaziotempo reale, non virtuale;
-il metodo è la lectio, che significa lettura, analisi, commento e discussione dei testi;
-a motivo dei due primi elementi – corpimente e lectio – pur non essendo obbligatoria, la frequenza alle lezioni è fortemente consigliata;
-prerequisito di tutti e tre i corsi è una conoscenza adeguata della storia della filosofia.

Riassumo anche gli obiettivi principali che i corsi si propongono di conseguire.
-Per Filosofia teoretica:
1) Conoscenza e comprensione delle principali questioni ontologiche e metafisiche
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione all’esistenza individuale e collettiva
3) Autonomia di giudizio in ogni ambito della conoscenza e del vivere
4) Abilità comunicative nel presentare razionalmente le proprie posizioni
5) Capacità di apprendimento in ogni sfera del sapere.
-Per Epistemologia:
1) Conoscenza e comprensione dello statuto delle metodologie scientifiche
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione al rapporto teorico e prassico con i saperi scientifici
3) Autonomia di giudizio rispetto a ogni forma di dogmatismo
4) Abilità comunicative nell’affrontare questioni inerenti i saperi scientifici
5) Capacità di apprendimento in una varietà di ambiti.
-Per Filosofia delle menti artificiali:
1) Conoscenza e comprensione dello statuto dell’intelligenza
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione al rapporto con gli artefatti digitali
3) Autonomia di giudizio rispetto alle informazioni ricevute in questo ambito
4) Abilità comunicative nell’utilizzo dei dispositivi digitali
5) Capacità di apprendimento da una varietà di fonti e strumenti.

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Filosofia teoretica
LA STORIA, IL PRESENTE
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
lunedì 12-14 (aula A7) / mercoledì 10-12 (aula A4) / venerdì 12-14 (aula A6)

-Alberto Giovanni Biuso, Sullo statuto del presente: ontologia e storia, in Vita pensata, n. 23, novembre 2020 (pp. 24-30)

-Friedrich W. Nietzsche, Su verità e menzogna in senso extramorale, Adelphi 2015

-Friedrich W. Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi 1974

-Eugenio Mazzarella, Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita, Carocci Editore 2022

-Alberto Giovanni Biuso, Disvelamento. Nella luce di un virus, Algra Editore 2022

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Epistemologia
SUL METODO
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
martedì 10-12 (aula A12) / venerdì 10-12 (aula A12)

-Alberto Giovanni Biuso, Epistemologia e filosofia della scienza, in Vita pensata, n. 25, luglio 2021 (pp. 94-96)

-John Losee, Filosofia della scienza. Un’introduzione, Il Saggiatore 2016

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021

-Alberto Giovanni Biuso, Sul realismo, in L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo, ETS, Pisa 2022 (pp. 125-135)

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Filosofia delle menti artificiali
MENTE, INTELLIGENZE ARTIFICIALI E LIBERO ARBITRIO
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
martedì 14-16 (aula A12) / mercoledì 12-14 (aula A12)

-Anthony A. Long, La mente, l’anima, il corpo. Modelli greci, Einaudi 2016

-Naief Yehya, Homo cyborg. Il corpo postumano tra realtà e fantascienza, Elèuthera, nuova edizione 2017 (la recensione si riferisce alla prima edizione del libro, uscita nel 2004)

-Aa. Vv., L’algoritmo pensante. Dalla libertà dell’uomo all’autonomia delle intelligenze artificiali, Il Pozzo di Giacobbe 2020

-Alberto Giovanni Biuso, Il libero arbitrio tra neuroscienze e filosofia, in Aa. Vv., «Kαλλὸς καί ἀρετή. Bellezza e virtù», Bonanno 2015 (pp. 801-817)

Animali cibernetici

Lunedì 24 ottobre 2022 dalle 9,30 alle 11,30 terrò una conferenza all’Università Cattolica di Milano (Aula G.016), dal titolo Umanità, animalità, artificio. A invitarmi è stata la Prof.ssa Roberta Corvi, ordinario di Filosofia teoretica nell’Ateneo milanese.

L’umanità è un dispositivo biologico, poietico, ibridato e quindi insieme naturale e culturale. L’animalità è l’universale biologico e ontologico che comprende ogni vivente, umano compreso. L’artificio è il modo nel quale alcuni animali si rapportano al loro mondo/ambiente.
Anche perché costituito dalla convergenza di tecnica e biologia, l’umano è apertura alla Differenza. L’Altro è il conspecifico, l’Altro è l’animale, l’Altro è la macchina, l’Altro è il dio. L’umano è una molteplicità nella quale il dominio del soggetto antropocentrato è un’illusione rispetto al rizoma della persona incarnata nel mondo e ibridata con esso. Antroposfera, zoosfera, tecnosfera e teosfera costituiscono le dimensioni nelle quali nasce, gorgoglia e splende l’esserci.

 

Programmi 2022-2023

Nell’anno accademico 2022-2023 insegnerò Filosofia teoretica, Epistemologia e Filosofia delle menti artificiali. Pubblico i programmi che svolgerò, inserendo i link ai pdf della piattaforma Syllabus del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania, sulla quale i docenti  ‘caricano’ i loro programmi. In questi pdf si trovano tutte le altre (importanti) informazioni relative ai miei corsi.
I link che compaiono qui sotto nei titoli dei libri in programma portano a presentazioni e recensioni dei testi o, nel caso dei saggi in rivista, ai pdf dei testi stessi.

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Filosofia teoretica
LA STORIA, IL PRESENTE

-Alberto Giovanni Biuso, Sullo statuto del presente: ontologia e storia, in Vita pensata, n. 23, novembre 2020 (pp. 24-30)

-Friedrich W. Nietzsche, Su verità e menzogna in senso extramorale, Adelphi 2015

-Friedrich W. Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi 1974

-Eugenio Mazzarella, Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita, Carocci Editore 2022

-Alberto Giovanni Biuso, Disvelamento. Nella luce di un virus, Algra Editore 2022

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Epistemologia
SUL METODO

-Alberto Giovanni Biuso, Epistemologia e filosofia della scienza, in Vita pensata, n. 25, luglio 2021 (pp. 94-96)

-John Losee, Filosofia della scienza. Un’introduzione, Il Saggiatore 2016

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021

-Alberto Giovanni Biuso, Sul realismo, in L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo, ETS, Pisa 2022 (pp. 125-135)

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Filosofia delle menti artificiali
MENTE, INTELLIGENZE ARTIFICIALI E LIBERO ARBITRIO

-Anthony A. Long, La mente, l’anima, il corpo. Modelli greci, Einaudi 2016

-Naief Yehya, Homo cyborg. Il corpo postumano tra realtà e fantascienza, Elèuthera, nuova edizione 2017 (la recensione si riferisce alla prima edizione, 2004)

-Aa. Vv., L’algoritmo pensante. Dalla libertà dell’uomo all’autonomia delle intelligenze artificiali, Il Pozzo di Giacobbe 2020

-Alberto Giovanni Biuso, Il libero arbitrio tra neuroscienze e filosofia, in Aa. Vv., «Kαλλὸς καί ἀρετή. Bellezza e virtù», Bonanno 2015 (pp. 801-817)

Valutazioni didattiche 2021

Pubblico le valutazioni didattiche ricevute per i tre corsi svolti durante l’a.a. 2020-2021 nel Dipartimento di Scienze Umanistiche di Unict. Gli studenti hanno espresso anche stavolta dei giudizi molto positivi, dei quali li ringrazio.

I questionari sono stati compilati sino al 30 settembre 2021.
Per l’insegnamento di Filosofia teoretica il report non è disponibile a causa del ridotto numero di risposte ricevute sino a quella data.
Per l’insegnamento di Sociologia della cultura hanno risposto al questionario on line 23 studenti (dei quali 1 non frequentante).
Per l’insegnamento di Filosofia delle menti artificiali hanno risposto 5 studenti.

Questi dati, e quelli relativi a tutti gli insegnamenti impartiti nel Dipartimento di Scienze Umanistiche, si trovano nel sito del Presidio di Qualità di Unict.

Ricordo agli studenti in che modo a marzo iniziammo i nostri tre corsi.

Filosofia teoretica (Atto Materia Tempo)
Il corso si intitola Atto Materia Tempo ma avrebbe potuto intitolarsi con una sola parola: IMMANENZA o Sull’immanenza.
«Filosofia ossia la piena e assoluta comprensione delle cose. […] Entrare nella conoscenza è perciò entrare nell’infinito e nell’eterno; realizzare una vita che non è circoscritta entro condizioni di luogo o di tempo, anzi capace di contenere in sé ogni luogo e ogni tempo» (Giovanni Gentile, La filosofia dell’arte [1930-1943], Parte II, cap. I, §6; cap. V, §1; in L’attualismo, Bompiani 2014, pp. 1137 e 1208)
«Si giunge così alla filosofia moderna in senso stretto, che inizia con Cartesius. Qui possiamo dire d’essere a casa [«mit Cartesius […]  können wir sagen, sind wir zu Hause», Vorlesungen über die Geschichte der Philosophie, Dritter Teil, Neuere Philosophie;] e, come il marinaio dopo un lungo errare, possiamo infine gridare ‘Terra!’. Cartesius segna un nuovo inizio in tutti i campi. Il pensare, il filosofare, il pensiero e la cultura moderna della ragione, cominciano con lui. In questa nuova epoca il principio è il pensare , il pensare che prende le mosse da sé medesimo» (Hegel, dalle Lezioni sulla storia della filosofia, tenute a Berlino nel semestre invernale del 1825-1826, tratte dagli appunti di diversi uditori, a cura di R. Bordoli, Laterza 2009, p. 469)

Sociologia della cultura (Il caso Heidegger)
Accadono degli eventi che esprimono con efficacia lo spirito di un’epoca. Alcuni di essi hanno carattere politico ed economico. Altri riguardano questioni culturali e filosofiche. Quanto ruota intorno alla pubblicazione dei Quaderni neri di Heidegger è uno di tali eventi. Ciò che si è scatenato intorno all’uscita dei primi quattro volumi dei taccuini heideggeriani fa capire assai meglio il presente dell’industria culturale che il pensiero di Heidegger.

Filosofia delle menti artificiali (Umanità Animalità Artificio)
L’umanità è un dispositivo biologico, poietico e ibridato, e quindi culturale. L’animalità è l’universale biologico e ontologico che comprende ogni vivente, umano compreso. L’artificio è il modo nel quale alcuni animali si rapportano in modo sistematico al loro mondo/ambiente cercando di sopravvivere in esso, di plasmarlo, di renderlo forma ed espressione del loro corpomente.

II Convegno della Società Italiana di Filosofia Teoretica

Da giovedì 14 a sabato 16 ottobre 2021 si svolgerà a Napoli il Secondo Convegno della Società Italiana di Filosofia Teoretica. I filosofi italiani discuteranno di Natura e Tecnica, con la partecipazione di giovani studiosi selezionati negli scorsi mesi. Faccio parte del Comitato scientifico del Convegno e coordinerò una delle sessioni previste nella mattinata di giorno 15. Nel pomeriggio del 14 Andrea Pace Giannotta, dottore di ricerca e collaboratore della cattedra di teoretica al Disum, parlerà di «corpo funzionale e corpo senziente».
Questa la presentazione del Convegno sul sito della SiFiT:

«La domanda circa la relazione tra Tecnica e Natura accompagna la storia del pensiero filosofico e scientifico sin dai suoi inizi: dalle cosmogonie arcaiche all’invenzione della logica, dalla canonizzazione della geometria all’ideale umanistico dell’educazione, dalle arti magiche alle scienze sperimentali, in epoche e modi diversi si è ripresentata la medesima questione, al fine di comprendere non tanto quel che spettava all’una o all’altra, ma quanto dell’una c’era nell’altra.

Nondimeno è però nella filosofia contemporanea che quell’interrogativo si è fatto più urgente e radicale, in ragione di un contesto nel quale le tecnologie sono divenute più pervasive e capaci di creare effetti su scala macroscopica e microscopica, modificando le relazioni e i ruoli sociali, le esperienze del dolore, del piacere e della malattia, la percezione e l’attenzione, i linguaggi, le distanze e gli spazi, gli uomini e il mondo.

Per queste ragioni, perché antica e attuale come è la domanda sulla relazione tra Tecnica e Natura rappresenta forse la questione eponima della filosofia, la Sifit ha deciso di dedicare a questi temi il suo II Convegno».

Programmi 2021-2022

Nell’anno accademico 2021-2022 insegnerò Filosofia teoretica, Epistemologia e Filosofia delle menti artificiali. Pubblico i programmi che svolgerò, inserendo i link al sito del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania per tutte le altre (importanti) informazioni relative ai miei corsi.
I link che compaiono qui sotto nei titoli dei libri in programma portano a presentazioni e recensioni dei testi o, nel caso dei saggi in rivista, ai pdf dei testi stessi.

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Filosofia teoretica
TEOLOGIE GNOSTICHE

Testo del Simbolo niceno-costantinopolitano (edizione a scelta, anche digitale)

Testi gnostici in lingua greca e latina (a cura di Manlio Simonetti, Valla-Mondadori 2009)

-Emil Cioran, Il funesto demiurgo (Adelphi 1986)

-David Benatar, Meglio non essere mai nati (Carbonio Editore 2018)

-Alberto G. Biuso, Platone a Colmar. Una lettura gnostica de L’essenza della verità di Heidegger in «InCircolo Rivista di filosofia e culture», Numero 4 – Dicembre 2017, Pagine 111-129

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Epistemologia
REALISMO ONTOLOGICO E MECCANICA QUANTISTICA

-John Losee, Filosofia della scienza. Un’introduzione (Il Saggiatore 2016)

-Lee Smolin, La rivoluzione incompiuta di Einstein. La ricerca di ciò che c’è al di là dei quanti (Einaudi 2020)

-Alberto G. BiusoTempo e materia. Una metafisica (Olschki 2020)

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Filosofia delle menti artificiali
IL DIGITALE, LE EPIDEMIE E I CORPI COLLETTIVI 

-Naief Yehya, Homo cyborg (Elèuthera, nuova edizione 2017)

-Kazuo Ishiguro, Klara e il Sole (Einaudi 2021)

-Aa. Vv., Krisis. Corpi, Confino e Conflitto (Catartica Edizioni 2020)

-Aa. Vv., Divagazioni filosofiche ai tempi del Coronavirus (Corisco Edizioni 2020, edizione digitale gratuita); i saggi di P. Perconti, A.G. Biuso, M. Carapezza, V. Cardella, M. Graziano, R. Manzotti, A. Pennisi-D. Chiricò (§§ 1-3), A. Schiavello, C. Scianna

-Aa. Vv., Koiné 2020. Tempi Covid moderni; i saggi di A. Dignös, F. Mazzoli, A.G. Biuso, S. Bravo, M. Guastavigna, L. Dorato, F. Mazzoli-G. Paciello

-Alessandro Manzoni, Storia della Colonna infame (edizione a scelta)

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