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Pur

Chiesa di San Pietro in Gessate – Milano – 3 agosto 2017
Devozione barocca
Monteverdi e i suoi eredi

Ensemble La Venexiana
Raffaele Pe – controtenore

Programma
Annibale Gregori
Ruggiero à un soprano
Claudio Monteverdi
Pianto della Madonna
Dario Castello
Sonata terza a due, secondo libro
Francesco Cavalli
O quam suavis
Giovanni Battista Riccio
Canzon La Grileta
Giovanni Legrenzi
Angelorum ad convivia
Giovanni Battista Bassani
Tantum ergo (inedito)
Giovanni Antonio Pandolfi Mealli
Sonata “La Castella”
Benedetto Ferrari
Queste pungenti spine

Le chiese di Milano ascoltano ancora una volta i suoni malinconici e forti del Barocco.
Quattro strumentisti dell’ensemble La Venexiana (Andrea Inghisciano al cornetto, Efix Puleo al violino, Gabriele Palomba alla tiorba e Davide Pozzi all’organo) accompagnano e sostengono la voce di Raffaele Pe, il cui effetto -come sempre accade con un controtenore- è afferrante per la mescolanza di potenza maschile e di altezza femminile.
Il più coinvolgente dei brani eseguiti è stato Tantum ergo di Giovanni Battista Bassani, un inedito che ovviamente non possiedo. Propongo quindi l’ascolto del compositore che sta al centro del lavoro di questo ensemble. L’aria Pur ti miro che conclude L’incoronazione di Poppea (1642) di Claudio Monteverdi raccoglie in sé la gioia impossibile di ogni amore, il suo miraggio e insieme la sua sostanza, il ‘tuttavia’ che oltrepassa ogni disincanto.

[audio:https://www.biuso.eu/wp-content/uploads/2017/08/Monteverdi_Pur_ti_miro.mp3]

Pur ti Miro
pur ti godo
pur ti Miro
pur ti godo
pur ti stringo
pur t’annodo
più non peno più non moro
o mia vita
o mio tesoro…

Io son tua, Speme mia,
Tuo son io Dillo dí
Si mio ben, sì mio cor, mia vita, sì
l’idol mio, Speme mia,
tu sei pur Sì mio ben
Sì mio ben, sì mio cor, mia vita, sì
l’idol mio, tu sei pur.

Pur ti Miro
pur ti godo
pur ti Miro
pur ti godo
pur ti stringo
pur t’annodo
più non peno più non moro
o mia vita
o mio tesoro…

Gesualdo da Venosa

MI-TO Settembre Musica 2013
Chiesa di Sant’Angelo – Milano – 14 settembre 2013
L’anima del dolore. Sacrae cantiones
Ensemble La Venexiana
Direttore Claudio Cavina
Musiche di Gesualdo da Venosa – Jean de MacqueGiovanni Maria TrabaciAscanio Majone

Carlo Gesualdo da Venosa (1560-1613) portò a compimento l’arte del madrigale. Nulla di languido o di romantico in questa musica del dolore ma piuttosto una geometrica spiritualità fatta di regole compositive ferree, dentro le quali emerge però un accordo profondo con la specifica cadenza del testo musicato. Un’arte quindi che ogni volta si rinnova dentro l’identica forma che la intesse.
Nel quarto centenario della morte, MiTo ha dedicato a Gesualdo un concerto eseguito da uno dei migliori gruppi di musica rinascimentale e barocca, che alle composizioni del madrigalista ha alternato brani strumentali di Jean de Macque, Giovanni Maria Trabaci e Ascanio Majone.
Propongo l’ascolto di Tribulationem et dolorem inveni, nell’esecuzione della Oxford Camerata diretta da Jeremy Summerly. Un brano che Angelo Chiarle così descrive: «Il carico di dolore raggiunge il culmine con i cromatismi su “animam meam”, ma alla fine la speranza della iustitia divina riporta il sereno».

[audio:Gesualdo_ Tribulationem.mp3]

 

 

 

 

 

 

 

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