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Teoresi fotografica

Sul numero 74 di Gente di Fotografia. Rivista di cultura fotografica e immagini (Anno XXV – Dicembre 2019) i miei allievi Enrico Moncado ed Enrico Palma leggono con raffinata profondità l’opera di due importanti fotografi.
Moncado scrive che «Elkaim sembra conoscere questa saggezza fotografica, questo limite che si rivela essere il senso e il significato più profondo del portare in atto la scrittura della luce, la foto-grafia. La luce di cui si sono nutriti i greci conosce la tenebra, il volto negativo di ciò che appare».
Palma afferma che «tentando di prelevare l’invisibile che vi si annida, Berger provoca il negativo della quiete, il divenire che sempre accade, che non è solo mare, né cielo, ma anche i corpi che vi dimorano. Il mare, una lamina di pause equilibrate, ospita i riflessi di questi placidi naufragi, di cui la macchina mostra il trasmutare».
Invito a leggere queste analisi teoretiche della τέχνη fotografica e a osservare alcune delle immagini alle quali si riferiscono.

[La foto in alto è di Elkaim, tratta dalla serie Sleeping with the Devil. L’immagine, splendida, non compare sulla rivista ma ha contribuito all’analisi svolta da Moncado]

Baglieri, Moncado, Palma e Tempio su Vita pensata 19

Il numero 19 di Vita pensata (luglio 2019) pubblica i testi di quattro miei allievi (uno dei quali professore di filosofia nei licei), distribuiti in tre diverse sezioni della rivista: temi, recensioni, scrittura creativa. Ne sono particolarmente lieto poiché è un segno di continuità nella conoscenza ed è inoltre testimonianza del lavoro didattico e di formazione che l’Università di Catania, pur con tutti i suoi limiti, sa svolgere.
A questo numero -dal titolo Intelligenza / Fenomenologia– hanno collaborato numerosi colleghi e colleghe del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Unict; alle loro diverse competenze -che vanno dal cognitivismo alla sociologia, dal pragmatismo all’antropologia filosofica- si deve la peculiare prospettiva interdisciplinare con la quale abbiamo cercato di analizzare la complessità dell’intelligenza e il suo rapporto con quel particolare intendimento del mondo che Edmund Husserl ha denominato fenomenologia.
I link portano alla versione on line -dalla quale è possibile scaricare l’intero numero- e a quella in pdf dei singoli articoli. Aggiungo anche il link all’editoriale.

Palma e Piazzese su Vita pensata 18

Sul numero 18 (Febbraio 2019) di Vita pensata sono stati pubblicati i testi di due miei studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania: Stefano Piazzese, del corso triennale in Filosofia, ed Enrico Palma, del corso magistrale in Scienze filosofiche. Inserisco qui i pdf dei due articoli, insieme all’indice e all’editoriale, scritto da me e da Giusy Randazzo. Il numero è dedicato ai Paganesimi; oltre agli studenti vi hanno collaborato vari docenti del Dipartimento, che ringrazio per il rigore e la vivacità dei loro contributi.

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