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Porto / Luz

Visitando la mostra Porto Poetic è sorto il desiderio di vedere questa città. Magnifica città che dalle mura/case settecentesche sulla riva del Douro sale verticalmente diventando liberty, déco, imperiale, azulejos, avenidas, parchi. Zeppa di chiese tracimanti di legno, di oro e di una sfacciata sofferenza. La passione dell’uomo crocifisso è infatti mostrata in tutte le maniere e con un realismo a volte rivoltante. Dalle steppe russe all’estremo occidente, l’Europa è la terra dei cristiani. Non c’è niente da fare. Ma questa fede così violenta ha saputo per fortuna creare anche edifici di bellezza, spazi aperti e chiusi nei quali si sono avvicendati stili, forme, architetture, suoni, immagini, guerre e feste. Nel Portogallo come altrove tutto questo è diventato città. La medioevale vicina Guimarães è infatti anch’essa colma di edifici sacri, di palazzi, di croci e monasteri. Ma anche di architetture e di giardini che assorbono la luce.
Come, tornando a Porto, la Burgo Tower di Eduardo Souto de Moura, la cui seriale semplicità si mescola e si discosta dagli analoghi edifici che la circondano; la sghemba, straordinaria e labirintica Casa da Música di Rem Koolhaas, dal cui auditorium principale si vede la città e nei cui anfratti nulla è lasciato al caso; lo splendido Museu de Arte Contemporanea di Álvaro Siza Vieira, ovunque luminoso dentro la luce del Parco nel quale è immerso. Parco che contiene anche la Villa Déco progettata da José Marques da Silva per Carlos Alberto Cabral, una delle abitazioni più belle che abbia mai visitato. E poi il fiume, l’oceano, i ponti. E la pulizia di Porto, la gentilezza e la buona educazione dei suoi abitanti, che in varie occasioni hanno salvato il visitatore da errori e distrazioni. Abitanti certo meno agiati degli italiani ma da nessuna parte ho sentito schiamazzi o voci altissime in luoghi pubblici. Ovunque invece pulizia e dignità. Ogni volta si comprende meglio quanto volgare sia diventato il nostro Paese. Ma anche questa malinconia si può stemperare nelle cantine di Vila Nova de Gaia, nel gusto del Porto, un vino luccicante e dolce come la terra che lo genera.

 

Pura forma che si fa poesia

Porto Poetic
Palazzo della Triennale – Milano
A cura di Roberto Cremascoli
Sino al 27 ottobre 2013

Un progettare e un disegnare di apparente semplicità, il cui risultato è pulitissimo, raffinato, geometrico. E funzionale. L’opera di Álvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura è infatti attenta alla specificità dei luoghi nei quali le architetture sorgono e della funzione che gli oggetti svolgono. Dalle chiese alle sedi universitarie, dalle terme alle biblioteche, dalle piscine agli stadi di calcio, dai musei alle stazioni della metropolitana, dai conventi ai palazzi privati, dai ristoranti alle biblioteche, dalle sedie agli armadi e agli arredi da bagno, le strutture e gli oggetti di questi architetti sono profondamente rispettose sia del singolo che ne deve fruire e le deve abitare/attraversare sia dell’ambiente storico e naturale dentro il quale prendono vita, spazio, respiro.
La Chiesa di Santa Maria a Marco de Canaveses possiede la mistica verticalità del gotico; le piscine e il lungomare di Leça da Palmeira sono suggestive nella loro continuità tra la sabbia, il mare, gli invasi, il cemento, le rocce; l’edificio Burgo di Oporto è un parallelepipedo perfetto e affascinante; il Convento das Bernardas di Tavira è uno spazio di meditazione nel quale l’acqua è sacra; lo stadio di Braga è unito alla roccia nella quale è immerso. Quando la progettazione si sposta in Corea e in Brasile, cambiano le dimensioni e le forme perché altri sono i luoghi e altra la loro sinuosa imponenza. La più giovane scuola architettonica portoghese, documentata anch’essa assai bene dalla mostra, segue e rinnova l’impronta dei due maestri.
Il Movimento Moderno in architettura richiede degli artisti e non dei tecnici. È questo il suo limite ed è questa la sua forza. Álvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura sono gli artisti che del Moderno hanno colto ed espresso il bisogno di nitore, la pura forma che si fa poesia.

 

 

 

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