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Quaderni neri

Quaderni_neri_1931_1938

Recensione a:
Quaderni neri 1931 / 1938 (Riflessioni II-VI)
di Martin Heidegger
(Bompiani 2015, pp. X-704)
in Discipline Filosofiche (10 dicembre 2015)

 

 

 

 

 

Intrisi di pensiero e declinati in un continuo domandare, i Quaderni costituiscono anche e soprattutto un costante invito alla filosofia, le cui definizioni si moltiplicano pervenendo ogni volta a un’essenza che riduzionismi di varia natura inutilmente cercano di cancellare, poiché «Filosofia è – filosofia: niente di più e niente di meno» (p. 614). Questo sapere «inutile ma signorile» (p. 364) è un «dire che lavora alla costruzione dell’Essere tramite la costruzione del mondo in quanto concetto» (p. 278), è un «portare, domandando, all’evento il dispiegarsi essenziale dell’essere» (p. 334).

 

Heidegger / Wittgenstein


Venezia_finitezza

Recensione a:
La misura della finitezza. Evento e linguaggio in Heidegger e Wittgenstein
di Simona Venezia
(Mimesis 2013, pp. 250)
in Discipline Filosofiche (aprile 2014)

Per l’Autrice quello tra Heidegger e Wittgenstein è «il vero confronto della filosofia del Novecento», perché è il confronto in cui la filosofia interroga il proprio statuto, le possibilità e i limiti. Questo studio dà conto con puntualità e rigore dei testi nei quali i due si sono incrociati ma va poi molto oltre, disegnando un geroglifico composto da una varietà di segni, i più importanti dei quali sono l’angoscia, la teoresi, la prassi, il linguaggio, il mostrare, il silenzio.

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