Astuzia della Ragione
In questa pagina del mio sito vorrei ringraziare pubblicamente una persona che si è rivelata per me quasi una benedizione. Si tratta del preside Antonio Marro che anni fa mi portò in Tribunale, accusando me e due genitori di “Diffamazione in concorso”. Come si può leggere nel pdf che si trova qui sotto, il Giudice milanese Silvia Clerici con una magnifica sentenza del 29 ottobre 2003 ci assolse con formula piena.
Perché ringrazio Antonio Marro? Perché io a scuola mi trovavo bene e senza questo episodio non avrei probabilmente pensato di intraprendere la carriera universitaria. Hegel riteneva che gli eventi siano guidati da una sorta di “Astuzia della Ragione” (List der Vernunft), la quale fa sì che gli individui si pongano determinati obiettivi ma poi ne conseguano altri, a volte anche opposti. È il mio caso. Grazie dunque, preside Marro. Un siciliano non dimentica, perdona magari -e il mio perdono glielo do volentieri anche perché il rancore avvelena il corpomente- ma non dimentica.
La sentenza di primo grado fu pienamente confermata il 3 maggio 2005 dalla Corte d’Appello di Milano (sì, fummo portati anche in Appello) con una ulteriore sentenza della Quarta Sezione Penale (Presidente: Dott. Renato Caccamo; Consiglieri: Dott.sse Giovanna Ichino e Gabriella Capitanio) nella quale si legge che «La Corte, invero, condivide integralmente le ampie argomentazioni svolte dal primo giudice che si intendono in questa sede richiamate e trascritte» (pag. 2 delle motivazioni).
In questa mia esperienza ho incontrato dei giudici milanesi corretti e competenti. Ringrazio anche loro.
La vicenda è ora raccontata in questo libro.