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Un'etimologia

Con enorme ritardo, immensi danni economici e antropologici, dovendo ormai subire l’l’universale disprezzo di altri popoli e governi, gli italiani stanno finalmente vedendo che a mezzogiorno il Sole sta nel cielo, che sono governati da un malato incapace, paranoico e corruttore. Fino a quando lo si sopporterà, lui e la sua ramificata banda di ladri e di ruffiani? Fino a quando sarà così totalmente ignorato l’articolo 54 della Costituzione repubblicana: «I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore»?
Tutto questo era forse implicito nella nascita dell’entità che ha portato l’Italia dentro l’abisso, era implicito sin dal suo nome, come mi segnala Gabriele Felice:
«Caro prof.,
spulciando appunti del liceo ho trovato l’etimologia di berlusconi: scrive Decio Cinti: “berlusco: dal latino bisluscus o biluscus (due volte losco), voce antiquata che vale losco o guercio“. E poi dicono che studiare latino è inutile  🙂
Ho cercato anche su internet e la voce è confermata da parecchi siti».
La voce si trova nel Dizionario delle parole difficili (Sonzogno, Milano 1940)

 

5 commenti

  • agbiuso

    Ottobre 5, 2011

    Questo losco tizio sta tentando disperatamente di toglierci la parola, degno emulo di Ceausescu e di altri criminali.
    Ho firmato un’importante petizione di Avaaz contro lo scempio della legge bavaglio.
    Legge che costringerà anche Wikipedia a chiudere.

  • biagio guastella

    Settembre 29, 2011

    Dopo la vicenda che ha visto il Parlamento respingere la richiesta di dimissioni (dovute!) del Ministro dell’Agricoltura Saverio Romano (nostro conterraneo -.- indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione dalla Procura di Palermo nel 2003. Indagine chiusa nel 2005 per poi essere riaperta dopo l’acquisizione di nuovi elementi. Nel 2009 iscritto nel registro degli indagati della DDA per presunte tangenti al sindaco mafioso Vito Ciancimino. Nel 2011 anche un altro pentito ha fatto il suo nome in relazione alla cosca mafiosa di Villabate…un bel curriculum insomma!) si è testimoniato ancora una volta che il Governo tiene…la maggioranza tiene…e credo che questi versi di Fabrizio de André, tratti dal pezzo “Smisurata preghiera” (Anime Salve 1996) calzino a pennello:
    “…la maggioranza sta la maggioranza sta
    recitando un rosario
    di ambizioni meschine
    di millenarie paure
    di inesauribili astuzie

    Coltivando tranquilla
    l’orribile varietà
    delle proprie superbie
    la maggioranza sta
    come una malattia
    come una sfortuna
    come un’anestesia
    come un’abitudine…”

    Per fortuna, come continua il pezzo, c’è “chi viaggia in direzioni ostinate e contrarie”!

  • agbiuso

    Settembre 21, 2011

    Ringrazio Scuderi per l’interessante citazione dantesca, che vale lo stesso anche se il contesto in cui i versi appaiono è un po’ diverso. Ma, evidentemente, si tratta di un nome e un cognome proprio sciagurati.
    Questo tizio è bi-losco anche sull’aspetto diciamo così più tecnico-erotico. Infatti, le prestazioni delle quali si vanta al telefono (e per le quali molti mentecatti, compreso un ministro, dicono di “provare invidia”) sarebbero puramente meccaniche, come si comprende bene leggendo questo testo.

  • filippo scuderi

    Settembre 21, 2011

    Niente di nuovo, ormai siamo agli sgoccioli, non sappiamo più cosa dire contro questo governo, rimanere inermi senza riuscire ad uscire da questo tunnel, non credo che si faccia più di tanto per uscirne, aspettiamo 2013; niente di nuovo, siamo sempre il popolo che si lamenta di tutto e di tutti ma poi va a guardare le notizie sportive , perché tutti si sentono allenatori di calcio, ma di politica è veramente dura capire come funziona;
    niente di nuovo, i popoli scelgono i loro governati , e questi una volta saliti sul trono difficilmente vogliono scendere, anche perché se sono lì qualcuno li ha votati; niente di nuovo, adesso scopro che nessuno li ha votati, come mai?
    Nessuno li vuole più, ma anche le strisce blu dei parcheggi nessuno le vuole più, ma tutti posteggiano e pagano, si lamentano e pagano, ecco l’italiano, la rivoluzione francese rimane in Francia.
    Niente di nuovo, forse è meglio la più totale indifferenza, un modo per dire basta non parlarne più.
    Ma per rimanere in tema dei commenti; dalla divina commedia secondo canto, inferno, versi 13-14:…”Tu dici che di Silvio il parente, corruttibile ancora”…

  • amelia

    Settembre 18, 2011

    e aggiungiamo pure l’accrescitivo plurale…

    IN FRANCESE:
    Sul diz. Larousse: avoir la berlue vuol dire se tromper (esempio: “tu as la berlue, ce n’est pas lui”, dall’ant. franc. “belluer” che significa “ingannare”…

    http://www.larousse.com/it/dizionari/francese/berlue

    .

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