
Federico Nicolosi su Tempo e materia
Federico Nicolosi
Recensione a Tempo e materia. Una metafisica
il Pequod, anno V, n. 10, dicembre 2024
Pagine 137-142
«La metafisica di Biuso, radicalmente materialistica e antropodecentrica, si propone così di ‘comprendere ciò che siamo dentro l’intero che noi non siamo’, non subordinando solipsisticamente l’essere (existentia) degli enti al loro mero esser-conosciuti da un umano, bensì al contrario sforzandosi di comprenderli nella struttura diveniente e pur immutabile da cui di volta in volta si staccano rendendosi accessibili a un corpomente conoscente.
Questa struttura si chiama Tempo, o parimenti (e forse più correttamente) esseretempo; la condizione del suo darsi è quell’incessante, ineliminabile e sempre dinamico attrito tra identità e differenza che senza sosta anima il presentarsi e lo scomparire degli enti dal mondo, ovvero il loro emergere (come differenza) dall’Intero e il loro rientrarvi, mutando forma e a un tempo rimanendo ciò che sono».
[L’immagine (NASA/ESA Hubble Space Telescope) raffigura la nebulosa Westerlund 2, al cui centro si trova un magnifico ammasso stellare. Questo è il tempo, questa è la materia]
1 commento
Michele Del Vecchio
Commento davvero rigoroso, profondo, a tutto campo: una inarrestabile intelligenza interpretativa che non si ferma neppure di fronte ai passaggi più ostici della tua teoresi. Una lettura della metafisica di Tempo e Materia che mostra la piena comprensione del pensiero filosofico dell’autore. Un contributo critico di alto profilo, tesissimo alla l’esplicitazione dei numerosi nuclei teorici che scandiscono le pagine del tuo saggio. L’intervento di Nicolosi diventa una pagina inseparabile dalla lettura di Tempo e materia.