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I sentimenti umani

Passioni e desideri
(360°)
di Fernando Meirelles
Sceneggiatura di Peter Morgan
Con: Katrina Vasilieva, Marianne Jean-Baptist, Anthony Hopkins, Ben Foster, Rachel Weisz, Jude Law, Jamel Debbouze, Dinara Drukanova, Mark Ivanir, Moritz Bleibtreu, Maria Flor
Gran Bretagna, Francia, Austria, Brasile 2011
Trailer del film

Il titolo originale è 360°. Un girotondo nello spazio e nei sentimenti umani, ispirato appunto al Reigen di Arthur Schnitzler. Le vicende narrate si svolgono a Vienna, Bratislava, Londra, Parigi, Denver, Phoenix, Rio. Donne e uomini che si incontrano, si amano, si lasciano, si cercano, si perdono. Gli incroci tra queste storie sono meno importanti degli accenni alla passionalità di ciascuno, al bisogno profondo di avere qualcuno da cullare, da possedere, da cui essere accarezzati e voluti. Nonostante i finali lieti che concludono gran parte di queste vicende, la sensazione è che abbia ragione Marcel Proust quando definisce l’amore come un «sentimento che (qualunque ne sia la causa) è sempre erroneo» (Sodoma e Gomorra, Einaudi 1978, p. 214). Se, infatti, alcuni dei personaggi riacquistano la pace con se stessi è perché altri sono stati sacrificati sull’altare del carattere, delle convinzioni, delle paure, delle debolezze e del passato di chi li ha abbandonati. Qualcuno, insomma, paga. Sempre. Apprezzabile è il fatto che non ci sono in questo film “buoni” e “cattivi” ma persone che cercano di stare al mondo con maggiore o minore tenacia.
Opera elegante e scritta con abilità ma fragile, ispirata ad altre assai più corpose come Babel di Iñárritu e Eyes Wide Shut di Kubrick.

 

4 commenti

  • anna

    Settembre 21, 2018

    mi puoi dire quali sono i tuoi sentimenti

    • agbiuso

      Settembre 21, 2018

      I miei sentimenti vengono espressi nelle centinaia di pagine -ormai- di questo sito e in quelle ancora più numerose che ho pubblicato a stampa. E vengono espressi soprattutto negli incontri vivi con le persone.

  • agbiuso

    Luglio 15, 2013

    Grazie, caro Pasquale. Le note che pubblico sul sito vorrebbero svolgere anche una funzione di servizio e di informazione per gli amici che si fidano del mio sguardo.
    “Restare nella certezza dei dubbi” è un paradosso che mostra molta saggezza.

  • Pasquale D'Ascola

    Luglio 15, 2013

    Mi piacciono le tue, come chiamarle, valutazioni cinematografiche; o forse mi piacciono le tue scelte. Magari le condividerei, se andassi al cinema. Ma siccome come MP non esco che poco di casa, mi basta sentirne parlare. CIò mi evita una delusione in fondo. O il contrario; resto nella certezza dei dubbi. Buona giornata

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