
Sabato 23 novembre 2024 alle 17,00 nella Villa Di Bella di Viagrande (CT) parteciperò a un evento dal titolo Leave the Kids alone / Lasciate in pace I bambini. Sulle pedagogie transumaniste. Ne discuterò con Marialisa Granata, Davide Miccione e Luisa Ragonese.
«La questione femmine/maschi, la questione gender, va compresa in particolare nell’ambito delle tendenze transumanistiche che agitano il presente e che si implementano ogni giorno nelle pratiche della cosiddetta Intelligenza Artificiale.
Per quanto potente, raffinata e frutto di investimenti miliardari, l’Artificial Intelligence è infatti soltanto un mezzo, un assai potente mezzo, volto non agli scopi per i quali viene di solito presentata, proposta, difesa. L’obiettivo di fondo è uno dei più antichi che varie culture umane abbiano immaginato e a volte perseguito, di solito però con strumenti religiosi e non tecnologici. Tale scopo è il transumanesimo, il progressivo abbandono dei limiti somatici e temporali dell’animale umano (la sua finitudine) per attingere invece forme e comportamenti di controllo accurato e completo del mondo e, in prospettiva, per non morire più.
[…]
Condizione ulteriore di tale riduzione è lo smarrimento dell’identità anche sessuale, sostituita da una ontologia flussica, che vede nella corporeità un abito volontaristico e non una necessità materica. Da qui l’invenzione e l’imposizione di una bizzarra neolingua che partorisce di continuo nuove categorie LGBTQ, LGBTQ2S, LGBTTQQIAAPP, che affianca a termini più o meno tradizionali – come lesbiche, gay, omosessuali, queer – formule sempre nuove quali transgender, asessuali, pansessuali, intersezionali, non binari, a due spiriti, intersessuali.
Si tratta anche in questo caso di un primato della volontà individuale sulla potenza del σῶμα, prospettiva che fa parte del più generale primato del velleitarismo teorico sulle strutture del reale, degli algoritmi sul materico, di una percezione completamente deformata rispetto al principio di realtà, rispetto a un’ontologia realistica che non ritiene il mondo frutto della percezione umana, della conoscenza umana, dello spirito umano».
(Ždanov. Sul politicamente corretto, pp. 107-110)
«Chiudo questo capitolo ribadendo dunque un’evidenza che per l’ideologia woke è tabù: la differenza (non la gerarchia, che è da respingere, ma proprio la differenza) tra il maschile e il femminile. Paul B. Preciado è un militante neofemminista spagnolo, autore di un manifesto contro ogni ‘stereotipo di genere’ che costituisce un’apologia dell’ano, «zone érogène commune à tous les humains sans différence de sexe, orifice non discriminant et marqueur d’égalité; “zona erogena comune a tutti gli esseri umani senza differenza di sesso, orifizio inclusivo e indicatore di uguaglianza”», il quale «s’impose comme le nouveau ‘centre universel contrasexuel’. D’où cet éloge déconstructionniste de l’anus, socle d’un universalisme enfin libéré de l’emprise des normes hétérosexuelles. […] Se situer par-delà le pénis et le vagin, organes de la différence des sexes, dont il faut cependant souligner qu’il ne s’agit que de ‘constructions sociales’; “si afferma come il nuovo ‘centro controsessuale universale’. Da qui questo elogio decostruzionista dell’ano, fondamento di un universalismo finalmente liberato dall’influenza delle norme eterosessuali. […] Situarsi al di là del pene e della vagina, organi della differenza sessuale, dei quali bisogna in ogni caso sottolineare che non sono altro che ‘costruzioni sociali’».
Tale versione analocentrica del mondo dice davvero molto sulla totale assenza di umorismo che è un altro dei limiti della visione woke della società.
Tutto questo contraddice talmente la realtà – realtà che esiste e che accade, al di là di ogni astrattezza decostruzionistica – da risultare alla fine insostenibile.
[…]
Essere maschi ed essere femmine non per volontà ma per natura è un’espressione della potenza della materia; alla Gender Theory va quindi rivolta una critica in primo luogo materialistica e per la quale neppure la filosofia dell’ano di Preciado e di altri potrà superare la prova del tempo, fondata com’è sui sogni di un visionario che saranno decostruiti e cancellati da una metafisica capace di rispettare il reale, tutto il reale, la realtà della differenza, anche la realtà della differenza tra femmine e maschi».
(Ždanov. Sul politicamente corretto, pp. 122-124)
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3 commenti
agbiuso
Da Giubbe Rosse, 2.4.2025
BAMBINO DI 3 ANNI SOSPESO DALL’ASILO PER ESSERE TRANSFOBICO
Un bambino è stato sospeso dall’asilo nido dopo essere stato accusato di essere transfobico o omofobico, rivela il Telegraph (https://www.telegraph.co.uk/news/2025/03/31/toddler-kicked-out-of-nursery-for-being-transphobic/):
I dati del Ministero dell’Istruzione (DfE) mostrano che il bambino, di tre o quattro anni, è stato sospeso da una scuola statale nell’anno accademico 2022-23 per “abuso contro l’orientamento sessuale e l’identità di genere”. Il nome della scuola e ulteriori dettagli sul caso non sono stati resi noti.
Ma le statistiche mostrano che nel 2022-23, 94 alunni delle scuole primarie statali sono stati sospesi o espulsi definitivamente per transfobia e omofobia. Tra questi c’erano 10 alunni del primo anno e tre del secondo anno, dove l’età massima è di sette anni.
Helen Joyce dell’associazione Sex Matters, ha affermato: “Ogni tanto, gli estremi dell’ideologia di genere tirano fuori una storia che sembra troppo folle per essere vera, e un bambino sospeso dall’asilo per la cosiddetta ‘transfobia’ o omofobia ne è un perfetto esempio. Quel che è peggio è che non si tratta di un caso isolato. A quanto pare, 13 bambini di quattro e cinque anni sono stati sospesi o espulsi definitivamente dalla scuola per lo stesso motivo. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici coinvolti in questa follia dovrebbero vergognarsi di aver proiettato concetti e convinzioni da adulti su bambini così piccoli. È imperdonabile che l’istruzione primaria dei bambini venga interrotta in modo così traumatico dai dirigenti scolastici che privilegiano le richieste degli attivisti a scapito del benessere dei loro studenti”.
In tutte le scuole primarie statali, il numero di alunni sospesi o espulsi per comportamento omofobico o transfobico è aumentato da 164 nel 2021-22 a 178 nel 2022-23.
Lord Young, direttore della Free Speech Union, ha affermato: “È incredibile che le scuole sospendano bambini di appena cinque anni per aver violato la loro politica sulla ‘transfobia’. Avrei pensato che se la tua ideologia è così rigida da giustificare la punizione dei bambini piccoli che non la rispettano, questo è un buon motivo per scartarla in favore di qualcosa di meno dogmatico”.
Un portavoce del DfE ha affermato: “Tutti gli alunni e il personale scolastico dovrebbero sentirsi sicuri e protetti a scuola e non dovrebbero mai subire violenze o abusi. Il Ministro dell’Istruzione è stato chiaro nel dire che si aspetta che i dirigenti scolastici facciano rispettare il buon comportamento; ci impegniamo a realizzare un programma completo di supporto comportamentale per le scuole”.
“Supporto comportamentale”? Orwell sarebbe stato fiero di te.
(https://www.youtube.com/@giubberossenews)SOSTIENI GIUBBE ROSSE
agbiuso
Armi occidentali.
agbiuso
Fonte: https://www.today.it/mondo/stati-uniti-coppia-gay-abusava-sessualmente-figli-adottivi-pedofilia-video-online.html