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Il corpo nel rapporto educativo

Il corpo nel rapporto educativo

Il «Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio» dell’Università dell’Insubria (Varese) prevede un corso dedicato a Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura, tenuto dal Prof. Paolo Musso, docente di Filosofia teoretica.
Il corso organizza dei seminari che quest’anno sono collegati anche al Congresso mondiale di astronautica, che si tiene a Milano dal 14 al 18 ottobre. Nell’ambito di questo Congresso il 18 ottobre 2024 si svolgerà a Varese una giornata di studi sul «futuro della comunicazione» nella quale terrò una relazione dal titolo Il corpo nel rapporto educativo.
Sosterrò, in sintesi, che il fondamentale legame tra educazione e corporeità rende insostituibile la didattica in presenza. Docenti e studenti non costituiscono infatti dei pixel su un monitor ma sono dei corpimente che soltanto nello spaziotempo fisico possono incontrarsi, dialogare, formarsi e crescere.

 

1 commento

  • Michele Del Vecchio

    Ottobre 16, 2024

    Ovviamente condivido pienamente la tesi che presenterai al convegno di Varese. Sono assolutamente convinto che la corporeità è un fattore fondamentale per creare il rapporto comunicativo e formativo. Colui che “insegna” deve essere, innanzi tutto, una presenza concreta. La voce che parla al discente deve essere pienamente identificata, riconosciuta,accolta nella sua materialità, direi persino nella sua fisicità. L’insegnamento non è un oracolo disincarnato e la voce deve avere sempre un volto e uno sguardo. Auguri per la tua partecipazione al convegno della università della Insubria.

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