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Il sacrificio della Grecia
Grecia / Europa
Aldous, 10 febbraio 2024
Pagine 1-2
L’articolo analizza le dinamiche di dissoluzione della cultura e della politica europee come emergono dall’Unione Europea, dall’Euro e dalla Nato. L’esempio più chiaro e drammatico delle conseguenze delle decisioni prese nell’ambito di tali strutture politiche, economiche e militari è il sacrificio della nazione e del popolo greco. Un sacrificio sull’altare dei mercati e della finanza che è la più emblematica e tragica conferma della rinuncia dell’Europa alla propria identità e alle libertà dalle quali è nata.
2 commenti
agbiuso
Una conferma della natura criminale dell’Unione Europea. Ciò che non si poteva fare per salvare la sanità, i bambini, gli anziani, la formazione scolastica e universitaria, i trasporti, il lavoro (in Grecia e in tutta Europa) è ora richiesto e voluto per continuare una guerra e incrementare il militarismo, per distruggere in questo modo le risorse e le vite dei cittadini europei.
Michele Del Vecchio
Ho letto sulla rivista il tuo lungo articolo che riprende, in un contesto diverso, e con una radicalità più pronunciata, le tue valutazioni critiche sulla UE. Coerentemente le porti avanti nel tempo e le riproponi in questa tua coraggiosa e dolorosa denuncia delle tristi condizioni in cui si trova oggi la patria dell’Occidente. Si, il caso della Grecia è disperante. Eppure si tratta di un popolo e di una nazione che non solo ha dato origine all’Europa ma ha mostrato in alcune situazioni storiche un coraggioso risveglio di quello spirito di libertà che già nella antichità essa aveva saputo interpretare e praticare nei modi che tutti conosciamo. Il destino dei popoli è, purtroppo, nelle mani misteriose del Fato che impone il suo spietato dominio e a cui è vano ribellarsi. Nel tuo impegnativo e indignato articolo citi Ida Magli di cui ricordo la combattiva presenza anche negli anni settanta-ottanta del Novecento. Un caro saluto.