Angelica Rocca
Esercizi di decentramento
Recensione a Chronos. Scritti di storia della filosofia
in Fata Morgana
11 dicembre 2023
Pagine 1-4
«Il leitmotiv è la critica all’umanismo che non si traduce, però, nel suo rovescio, cioè in un anti-umanismo, in un disprezzo dell’umano e in un suo superamento ascetico in vista di un orizzonte trascendente. Tutt’altro: si tratta semmai di ritracciare i confini, di ricollocare l’uomo, spostarlo dal centro, di soffiare via tutte quelle nuvole di onnipotenza divina cui si è aggrappato per riancorarlo alla terra, a quel piano immanente di cui è solo una piccola parte. Una critica all’umanismo parte innanzitutto da un tributo alla filosofia greca, cosciente del limite (πέρας) invalicabile dell’umano, che è figlio di Chronos, del tempo. […]
Il bersaglio dell’idealismo, a cui la lettura di Biuso contrappone l’alternativa lucreziana di un materialismo ontologico, è l’oggettivismo greco che l’avvento del Cristianesimo, al pari di quanto fa con le religioni naturalistiche, scalza dalla storia del pensiero. Non è forse la figura di Cristo, ancor prima dell’uomo vitruviano, a spostare l’uomo al centro del cerchio, a renderlo padrone della natura, misura di tutte le cose, ad estendere la sua area fino al punto in cui in essa si dispiega l’intero? […]
In un percorso che parte dal mondo greco sino ad avventurarsi lungo vie più recenti – e spesso poco esplorate – del pensiero contemporaneo, Chronos attraversa più di mille anni di storia della filosofia occidentale, restituendo un’immagine di quest’ultima forse più affine alla saggezza orientale intesa come esercizio».
[Foto di Bryan Goff su Unsplash; l’immagine raffigura la Nebulosa di Orione]
1 commento
Michele Del Vecchio
Letto con piacere recensione di Angelica Rocca. Ha centrato pienamente il profilo del tuo volume. Lo si capisce già nella formulazione del suo giudizio iniziale: la tua filosofia, infatti, non è mai stata una forma di anti-umanismo. Anzi. Sul modello di alcuni grandi ti sei opposto alla banalizzazione e mercificazione dell’umano, senza fartene, di questo, un peana. Questione Giovanni Gentile: la risposta che Angelica si è data mi pare corretta. Un caro saluto.