Poesia, filosofia, americanismo
in Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee
15 settembre 2023
pagine 1-4
Non il ‘vero’, il ‘bene’, il ‘bello’, concetti intesi come ‘valori’ e quindi del tutto moderni, che in Platone significano tutt’altro e che con i Greci e con la filosofia non c’entrano nulla, ma gli enti come ciò che sorge da sé e l’essere come φύσις, vale a dire come sorgenza. Questo è l’ambito della filosofia e della poesia, della grande poesia, la cui ‘grandezza’ consiste nel cogliere e nel dire, nel tentare di dire, l’essere.
1 commento
Michele Del Vecchio
È difficile ed è abbastanza raro per me, che sono un assiduo lettore di testi in cui il valore e il primato della riflessione sottile, audace, originale sono spesso praticati dai rispettivi autori, incontrare pagine,come queste, capaci di suscitare e farmi rivivere emozioni intellettuali così intensamente sorgive e nuove. È ciò che mi accade,ora e qui,mentre rileggo ancora una volta il saggio di Heidegger. Avverto un procedere comune degli autori che hanno contribuito alla sua stesura poiché sembrano essere stati guidati dal medesimo impulso o genio creativo. Si:la rapidità fulminea con cui questa manciata di righe trasmette al lettore la concordia e l’unicità della intelligenza interpretante sottesa è davvero sbalorditiva. Hoederlin, Heidegger, Sofocle e Biuso hanno in comune la potenza del dire, del pensare ma anche del vedere e dell’immaginare. Questa armonia conferma la mia antica convinzione sul ripresentarsi,nella storia umana, dell’inarrestabile e incessante potenza dell’immaginario, del creativo, dello speculativo e anche dell’eccentrico e dell’originale. E queste qualità concorrono tutte alla scoperta del vero, del bello, del profondo, dell’invisibile,del razionale.