Da una notizia dell’AGI del 14.8.2023:
«Dopo la fine dell’obbligo di isolamento nuovo cambio di passo del governo sulla gestione del Covid. Se il 2021 e il 2022 sono stati gli anni degli obblighi, il 2023 sarà invece quello della responsabilità. In autunno, infatti, la nuova campagna vaccinale sarà la prima senza alcuna imposizione. Neppure per gli operatori sanitari».
Fonti:
- Comunicato AGI del 14.8.2023
- Circolare del Ministero italiano della Salute, 14.8.2023 – Indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 (pdf)
Naturalmente mi aspetto che quanti si sono inoculati tre dosi non si fermino e dall’autunno prossimo mostrino «senso di responsabilità» proseguendo nella loro cura preventiva per sé e per gli altri, soprattutto gli operatori sanitari, gli ultrasessantenni e le donne in gravidanza ma poi tutti i cittadini vaccinati con tre dosi.
Se non lo dovessero fare, confermerebbero il sospetto che si sono inoculati soltanto per obbligo, per paura delle sanzioni e di perdere il lavoro, per il condizionamento televisivo e non per convinzione, cosa molto grave dal punto di vista sia sanitario sia civile.
Attendo dunque con fiducia che i cosiddetti «hub vaccinali» si riempiano di nuovo di cittadini responsabili.
[Foto di Helena Lopes su Unsplash]
8 commenti
agbiuso
agbiuso
Concordo e ribadisco il mio invito a tutti i cittadini potenzialmente malati – vale a dire a tutti i cittadini – e in particolare a quanti hanno proceduto con convinzione alle tre dosi a continuare, a vaccinarsi, a correre dal proprio medico.
agbiuso
No no, così non va.
Chi ha accettato le tre dosi deve procedere con le successive. Lo richiedono ragioni civili e sanitarie. Non si può interrompere o negare la propria fiducia nella medicina dei telegiornali e dei governi soltanto perché vaccinarsi non è più obbligatorio.
Non va. Bisogna recarsi quanto prima presso gli enti e i medici vaccinatori. Quanto prima e in tanti.
agbiuso
Male, molto male.
I medici, infatti, dovrebbero continuare a dare il luminoso esempio a tutti gli italiani/pazienti, inoculandosi il prima possibile la quarta dose e, se necessario, le successive. Dopo quello che hanno fatto negli anni scorsi, è questo un loro preciso diritto/dovere.
agbiuso
Una richiesta molto significativa.
agbiuso
Ribadisco il mio (pressante) invito a procedere di buona lena con la quarta dose di vaccino anticovid.
La preghiera è rivolta a tutti coloro che hanno adempiuto alle tre inoculazioni.
salvatore giarrusso
Purtroppo, è una “tragedia” questa che non riguarda solo la questione sanitaria ma, riguarda tutto l’essere storico. La questione vaccinale, si muove nella stessa logica dell’economia, nella stessa logica della convinzione e della informazione che è mirata ad essere in uno stato di subordinazione perenne e a convincerti che sei libero di scegliere. E quando, hai “lampi” di autonomia, arriva la coercizione. Un senso di responsabilità dove l’utente, il consumatore, il cittadino, l’elettore, il senso di responsabilità, gli viene costruito addosso per essere funzionale al sistema.
agbiuso
Un breve dialogo sulla banalità del male.