Leggendo una lucida riflessione di Marta Mancini dal titolo E l’uomo creò l’uomo («Aldous», 23.5.2023) ho appreso l’esistenza di questo sito: Success. IVF Clinic & Surrogacy Center, che consiglio di visitare con attenzione e a partire dal quale non pongo questioni di carattere etico o giuridico; non chiedo se il desiderio di avere un figlio possa costituire motivo sufficiente per averne anche diritto; e neppure osservo che i Paesi di origine delle donne che vendono il loro ventre siano Cipro, Grecia, Colombia e Ucraina; e che i prezzi per acquistare un pargolo vadano dai 13.000 ai 75.000 €, in relazione alla qualità della materia prima e alla garanzia del risultato.
Pongo una questione diversa e che mi interessa di più: se i cuccioli di Homo sapiens possono essere generati in questo modo, una delle ragioni di fondo non consiste forse nel valore intrinseco dell’umano, che non è superiore a quello di qualsiasi altro prodotto naturale e artificiale, acquistabile e vendibile? Che quindi la pretesa della nostra specie di essere qualcosa di più sia semplicemente patetica? E che la convinzione di costituire «la sorprendente eccezione, il super-animale, il quasi-Dio, il senso della creazione, il non pensabile come inesistente, la parola risolutiva dell’enigma cosmico» (Nietzsche, Umano, troppo umano II, af. 12) sia segno di un’arroganza tanto banale quanto irragionevole?
2 commenti
agbiuso
Segnalo un breve articolo di grande interesse e chiarezza di Giuseppe Sapienza, dal titolo
LA METAMORFOSI DEL CORPO UMANO NEL XXI SECOLO
Aldous, 17.11.2023
Sapienza mostra come nella società fluida, globalista, pienamente capitalista “l’individuo finisce per diventare una sorta di acquirente, utente e cliente nei confronti del proprio corpo”, tanto che “ogni mente potrebbe abitare qualsiasi corpo, in una sorta di mercato immobiliare del corpo umano”
[…]
Il modo in cui negli ultimi anni il capitale ha superato gli usi tradizionali del corpo umano in quanto mercato in sé come l’abbigliamento, la moda, gli accessori, i farmaci e così via ha visto il capitale introdursi nel corpo umano dando vita ad un mercato del sangue, di organi e, più recentemente, di semi e ovuli, e l’affitto di uteri per la riproduzione.
[…]
Lo scenario più inquietante vede l’uomo del XXI secolo completamente distaccato dal suo corpo e il corpo completamente mercificato e soggetto alle regole del mercato”.
Ne consiglio senz’altro la lettura.
agbiuso
Loretta (YouTube)
“Simbolicamente parlando, è la sua lotta contro la realtà”