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Valutazioni didattiche 2021

Valutazioni didattiche 2021

Pubblico le valutazioni didattiche ricevute per i tre corsi svolti durante l’a.a. 2020-2021 nel Dipartimento di Scienze Umanistiche di Unict. Gli studenti hanno espresso anche stavolta dei giudizi molto positivi, dei quali li ringrazio.

I questionari sono stati compilati sino al 30 settembre 2021.
Per l’insegnamento di Filosofia teoretica il report non è disponibile a causa del ridotto numero di risposte ricevute sino a quella data.
Per l’insegnamento di Sociologia della cultura hanno risposto al questionario on line 23 studenti (dei quali 1 non frequentante).
Per l’insegnamento di Filosofia delle menti artificiali hanno risposto 5 studenti.

Questi dati, e quelli relativi a tutti gli insegnamenti impartiti nel Dipartimento di Scienze Umanistiche, si trovano nel sito del Presidio di Qualità di Unict.

Ricordo agli studenti in che modo a marzo iniziammo i nostri tre corsi.

Filosofia teoretica (Atto Materia Tempo)
Il corso si intitola Atto Materia Tempo ma avrebbe potuto intitolarsi con una sola parola: IMMANENZA o Sull’immanenza.
«Filosofia ossia la piena e assoluta comprensione delle cose. […] Entrare nella conoscenza è perciò entrare nell’infinito e nell’eterno; realizzare una vita che non è circoscritta entro condizioni di luogo o di tempo, anzi capace di contenere in sé ogni luogo e ogni tempo» (Giovanni Gentile, La filosofia dell’arte [1930-1943], Parte II, cap. I, §6; cap. V, §1; in L’attualismo, Bompiani 2014, pp. 1137 e 1208)
«Si giunge così alla filosofia moderna in senso stretto, che inizia con Cartesius. Qui possiamo dire d’essere a casa [«mit Cartesius […]  können wir sagen, sind wir zu Hause», Vorlesungen über die Geschichte der Philosophie, Dritter Teil, Neuere Philosophie;] e, come il marinaio dopo un lungo errare, possiamo infine gridare ‘Terra!’. Cartesius segna un nuovo inizio in tutti i campi. Il pensare, il filosofare, il pensiero e la cultura moderna della ragione, cominciano con lui. In questa nuova epoca il principio è il pensare , il pensare che prende le mosse da sé medesimo» (Hegel, dalle Lezioni sulla storia della filosofia, tenute a Berlino nel semestre invernale del 1825-1826, tratte dagli appunti di diversi uditori, a cura di R. Bordoli, Laterza 2009, p. 469)

Sociologia della cultura (Il caso Heidegger)
Accadono degli eventi che esprimono con efficacia lo spirito di un’epoca. Alcuni di essi hanno carattere politico ed economico. Altri riguardano questioni culturali e filosofiche. Quanto ruota intorno alla pubblicazione dei Quaderni neri di Heidegger è uno di tali eventi. Ciò che si è scatenato intorno all’uscita dei primi quattro volumi dei taccuini heideggeriani fa capire assai meglio il presente dell’industria culturale che il pensiero di Heidegger.

Filosofia delle menti artificiali (Umanità Animalità Artificio)
L’umanità è un dispositivo biologico, poietico e ibridato, e quindi culturale. L’animalità è l’universale biologico e ontologico che comprende ogni vivente, umano compreso. L’artificio è il modo nel quale alcuni animali si rapportano in modo sistematico al loro mondo/ambiente cercando di sopravvivere in esso, di plasmarlo, di renderlo forma ed espressione del loro corpomente.

2 commenti

  • Cetti Patané

    Gennaio 21, 2022

    Lietissima di apprendere che in molti hanno avuto il mio stesso pensiero. Personalmente, ritengo che un docente universitario debba trasmetterti qualcosa che resti oltre l’esame, per molti solo una scocciatura, per me una grande opportunità di confronto. Al corso di Filosofia mi è accaduto solo due volte, col lei e con il Prof. Camardi, due mondi opposti, Logica e Teoresi. Ricordo ancora, dopo nemmeno dieci minuti di esame di Filosofia Teoretica, come lei mi definì una aristotelica convinta. È la verità e continuo ancora a ragionare per categorie. È fondamentale, però, capire che esiste un altro modo di vivere e ragionare, oltre il proprio. E questo io l’ho imparato da lei. Come lei sa, la mia passione è la Storia e da sempre. Mi piacerebbe fare capire ai ragazzi che lo studio della Filosofia fornisce loro strumenti aggiuntivi per lo studio di discipline apparentemente lontane dalla Filosofia stessa. E anche per affrontare la vita.

    • agbiuso

      Gennaio 21, 2022

      Cara Dott.ssa Patané, la divisione del sapere in ambiti e settori è cosa piuttosto recente (qualche secolo) e data da varie ragioni, tra le quali la proliferazione delle conoscenze stesse che non permettono a nessuna persona di poter diventare competente su tutto. Ragioni consistenti ma comunque estrinseche.
      La conoscenza è infatti legata al mondo conosciuto, il quale costituisce una struttura unitaria e plurale, plurale e unitaria.
      La ringrazio quindi per aver ribadito questa feconda evidenza e averla legata alla vita, alla nostra esistenza quotidiana.

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