Filosofia, Intelligenza Artificiale e apprendimento
in Punti Critici, 9 – marzo 2004
Pagine 57-83
L’editrice Petite Plaisance ha completato la riedizione integrale della rivista Punti Critici.
Nel numero 9 del marzo 2004 uscì un mio saggio dedicato alla questione dell’Intelligenza Artificiale da una prospettiva antropologica e pedagogica, oltre che mentalistica. In esso mi chiedevo: «Se il pensare è una caratteristica specifica della nostra specie, può il pensiero nascere e operare fuori da un legame strettissimo con il corpo? I ‘qualia‘ -le sensazioni che si provano a essere un determinato ente e non un altro -, le esperienze fenomeniche, individuali, qualitative possono essere separate dal legame con l’organico, coi sensi, con il biologico?».
In questo testo, e poi in altri che sono seguiti, ho cercato di rispondere a partire anche da una embodied cognitive science, che «alla interpretazione puramente simbolico-sintattica della mente sostituisce la prospettiva per la quale mente, cervello e mondo sono parti di un’unica struttura».
I precedenti saggi pubblicati su Punti Critici si possono leggere qui:
Educazione e antropologia
in Punti Critici, 2 – settembre-dicembre 1999
Pagine 27-46
Sulla «Grande Riforma» della scuola italiana
in Punti Critici, 5/6 – dicembre 2001
Pagine 163-176
Per una filosofia dell’informazione
in Punti Critici, 8 – ottobre 2003
Pagine 141-146
2 commenti
diego
grazie, un materiale gratuito prezioso; in generale la tua riflessione è sempre incentrata sul rapporto ineludibile con la corporeità; da lì il bellissimo neologismo «corpomente»; un aspetto collaterale molto interessante non è la mente artificiale, ma piuttosto il corpo artificiale (non tutto, diciamo negli apparati tecnologici che ne aumentano le capacità); quindi la mente, intesa con limpida e affascinante intuizione come accadimento, come processo, puo’ anche includere nel suo spazio «mentale» oggetti non biologici; ma l’incardinamento col corpo è ineludibile, perchè è la mente stessa; poco ho capito nella mia vita filosofica avendo fatto altri mestieri, ma questo punto centrale del tuo pensiero, caro Alberto, è per me una conoscenza preziosa e fondante.
agbiuso
La tua sintesi, caro Diego, è del tutto corretta e molto chiara.
È per me gioia e soddisfazione che le mie pagine, tesi, parole, possano essere feconde nella comprensione della vita di chi mi legge. Come ben sa Socrate, questo dipende anche e soprattutto dall’intelligenza e dall’interesse di chi legge.