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«Das Allerbeste ist für dich»

«Das Allerbeste ist für dich»

Ho inserito su Dropbox il file audio (ascoltabile e scaricabile sui propri dispositivi) della seconda parte della lezione di Filosofia della mente del 21 aprile 2017, dedicata alla lettura sistematica dei paragrafi 3 e 4 de La nascita della tragedia, ovvero grecità e pessimismo (come Nietzsche volle nel 1886 modificare il titolo dell’opera del 1872 La nascita della tragedia dallo spirito della musica).
E dunque: i Greci e il piacere; la risposta di Sileno su cosa sia meglio per gli esseri umani; i Greci tragici, orgiastici, immorali; Anassimandro; Prometeo; l’eccesso di razionalità come insipienza; la potenza di Dioniso; Antigone, la giusta / Cassandra, la visionaria.

L’incontro tra re Mida e Sileno è così narrato nel magnifico tedesco di Nietzsche:
«Es geht die alte Sage, dass König Midas lange Zeit nach dem weisen Silen, dem Begleiter des Dionysus, im Walde gejagt habe, ohne ihn zu fangen. Als er ihm endlich in die Hände gefallen ist, fragt der König, was für den Menschen das Allerbeste und Allervorzüglichste sei. Starr und unbeweglich schweigt der Dämon; bis er, durch den König gezwungen, endlich unter gellem Lachen in diese Worte ausbricht: `Elendes Eintagsgeschlecht, des Zufalls Kinder und der Mühsal, was zwingst du mich dir zu sagen, was nicht zu hören für dich das Erspriesslichste ist? Das Allerbeste ist für dich gänzlich unerreichbar: nicht geboren zu sein, nicht zu sein, nichts zu sein. Das Zweitbeste aber ist für dich – bald zu sterben`»

Nella traduzione di Sossio Giametta:
«L’antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine fra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l’uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: “Stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te (Das Allerbeste ist für dich) assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è – morire presto”»
(Opere di Friedrich Nietzsche, Adelphi, vol. III, tomo 1; § 3, pp. 31-32)

La durata della registrazione è di 54 minuti.

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