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Cavadi su «Aión. Teoria generale del tempo» – Comunicazione Filosofica, n. 37
Sul numero 37 (novembre 2016) di Comunicazione Filosofica, rivista della «Società Filosofica Italiana», Augusto Cavadi ha pubblicato una attenta e dialogica lettura di Aión.
La rivista è liberamente leggibile (e scaricabile) sul sito della SFI.
La recensione si trova alle pagine 120-121.
3 commenti
diego
Se l’essere fosse intrinsecamente temporale sarebbe impensabile la sola ipotesi di una sfera dell’essere a-temporale: il regno dell’immanenza gnoseologica, del fenomenico, del materico sarebbe non solo (come è) l’unico certo, ma anche (come non ritengo si possa affermare) l’unico possibile.
Con grande rispetto, amicizia e gratitudine per una persona di grande spessore culturale, etico, morale quale è Augusto Cavadi, in questa affermazione ci vedo un’incomprensione proprio della tua filosofia sul tempo, caro Alberto. È chiaro che l’essere è intrinsecamente temporale e che l’a-temporale è soltanto un costrutto umano, a volte di grande pregio, ma appunto inesistente.
agbiuso
Caro Diego, credo che tu abbia ragione. Il libro è rivolto ad argomentare l’intrinseca temporalità dell’essere. Non esistono in realtà ‘oggetti’ assolutamente statici ma soltanto eventi il cui divenire è più o meno percepibile, ma è. L’intero universo non è altro che energia in divenire e ogni ente è un grumo di tempo.
Lo stesso Augusto ammette che l’ambito del divenire “è l’unico certo”.
Naturalmente, esposte così sono soltanto delle affermazioni apodittiche. Per dimostrarle ho scritto l’intero libro 🙂
Pasquale
Grazie. P.