bbook, materia e forma
in Aa. Vv., Immaginifico, a cura di Alessandro Curioni
Fast-Press, Monza 2016, pp. 23-29
Il bbook è il rotulus/volumen che rinasce quasi magicamente dalle tecnologie contemporanee: trasparente, sospeso, conservabile in uno scaffale. Il suo ideatore, Alessandro Curioni, ha pubblicato un libro-catalogo che ne illustra significato, genesi, sostanza. Mi ha chiesto di contribuirvi con una riflessione teoretica sul meraviglioso oggetto che teniamo ogni giorno tra le mani e sulla sua evoluzione nel bbook.
Lo ringrazio per avermi permesso di pubblicare qui il pdf integrale del mio testo.
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2 commenti
diego
molto, molto interessante, ci torneremo su
Il tuo testo coglie (nel consueto stile rigoroso e appassionato di scrittura) il «problema» cioè l’impossibilità di definire il libro, il suo essere un accadimento al confine fra contenuto e forma
ora ho poco tempo, ci torneremo su
ci sono i tuoi libri, nello scafale qui a fianco a me, e tu sei lì, anche lì
agbiuso
Grazie, caro Diego. Conto quindi su un tuo intervento piu ampio.
Intanto, ho apprezzato molto la definizione del libro come un “accadimento”, perché tale è: un libro non è soltanto un oggetto, è un evento che accade ogni volta che un lettore vi si immerge.