Categories Cronache
Pezzano su «Temporalità e Differenza», Koiné 2013
Sulla rivista Koiné (anno XX, 2013, pagine 111-124) è uscita un’analisi di Giacomo Pezzano a proposito di Temporalità e Differenza.
È molto più di una recensione, è un dialogo empatico e insieme critico con questo libro. Critico nel senso che fa partire dal testo una serie di itinerari che lo comprendono e lo superano.
2 commenti
diego
Sto leggendo, purtroppo è un po’ arduo per me. Vorrei solo tentare di porre una distinzione, che secondo me va posta per evitare di fraintendere la tua filosofia, caro Alberto. Dire «antropocentrico» non è la stessa cosa che dire «antropico» oppure «umano». Quindi, una filosofia puo’ essere decisamente non antropocentrica ed essere comunque «umana», nel senso che è una mente umana a produrla, proporla, edificarla. È abbastanza comprensibile questo partendo da visione biologica del fenomeno della vita (che a ben vedere è l’interpretazione più semplice e vera di Nietzsche), un fenomeno ampio e cosmico nel cui flusso si eventua anche l’umano, un umano che non è il centro di niente, non è il punto d’arrivo di niente. Che accade? Siccome è la mente umana a pensare certi concetti taluni confondono per antropocentrismo il semplice denotare il carattere «umano» della riflessione. Se son stato contorto, chiedo venia.
Pasquale D'Ascola
Leggo, l’ho mandato al giovane Basciu