Fausta Squatriti. Dal segno al progetto. Opere su carta (1957-2013)
Biblioteca dell’Accademia di Brera – Milano
Sino al 18 gennaio 2014
Il segno è esatto e lieve. Esattezza dei cubi, dei rettangoli, dei trapezi che si dischiudono e si ricompongono a dare un ritmo luminoso allo spazio. Lievità del tratto che in pochi tocchi della mano riesce a comporre luoghi, gesti, figure, fiori, rocce. Una ricerca mai sopita -dal 1957 a oggi- dentro e intorno alla molteplicità e alla ricchezza delle forme. Perché Fausta Squatriti è un’artista instancabile, è una scultrice tra le più importanti del Novecento e del presente, che alle opere su carta affida la prima idea, la sintesi, il progetto, appunto, di ciò che poi diventa struttura, volume, materia densa e tangibile. Ma sono opere, queste, che possiedono anche una propria evidente autonomia, opere che assorbono le suggestioni dei tanti grandi pittori e scultori con i quali Squatriti ha condiviso il percorso dentro il Novecento e ai quali però non ha ceduto nulla della propria forza di invenzione e di sintesi. In molte di queste carte affiora evidente lo spessore filosofico che le intrattiene, come se dal più semplice dei segni, dalle fonti fotografiche, dai confini delle figure geometriche, scaturisse la forma ideale platonica, l’archetipo, il progetto intrinseco alla mente umana che fa del mondo l’enigmatica e potente costruzione dell’artista.