Tassare pensionati, impiegati, insegnanti e i loro lauti guadagni, salvando invece banchieri, grandi evasori, palazzinari, ai quali si garantiscono immunità, privilegi e condoni. Togliere qualche mancia a deputati, senatori, alti dirigenti pubblici, conservando intatti i loro stipendi da favola. Fare finta di cancellare le Province, eliminandone soltanto cinque e per di più tra quattro anni. Mentre l’economia è sull’orlo del baratro, occuparsi ossessivamente di leggi che imbavaglino la stampa e la Rete e che siano di festa per i criminali. Lasciare che aziende di ogni tipo chiudano ovunque, moltiplicando i disoccupati e rubando il futuro a intere generazioni. Introdurre il pedaggio sulla Salerno-Reggio Calabria, l’unica autostrada d’Europa nella quale per centinaia di chilometri si marcia a una sola corsia. Ridurre ulteriormente e drasticamente i servizi -sanità, scuola, trasporti, università, garanzie sociali- aumentando i loro costi per i cittadini e continuare a blaterare del proprio ormai stucchevole “miracolo”: «Se l’Italia può stare tranquilla è grazie a questi due signori» (indicando se stesso e Tremonti). Un’affermazione che ha lo stesso valore di quella riferita al Milan: «È la squadra che amo e perciò sono il primo tifoso. Però io quest’anno, nonostante i tanti infortuni, se avessi fatto l’allenatore avrei vinto lo scudetto con 5-6 punti di distacco…».
Davvero un visionario S.B, oltre che povero, tant’è che ieri alla domanda di un giornalista ha risposto: «Lei quanti soldi ha nel portafoglio? Io, zero; mi affido alla carità pubblica». D’altronde -diciamocelo- si può esser poveri e valere zero anche possedendo un impero. Come non dargli ragione: io no, zero; tu, zero? Se anche tu no, allora come me –lettore- sei uno dei fessi che farà la carità allo Zero.
8 commenti
Paola Filadelli
Lo Zero e il Tutto, categorie che nella loro opposizione coincidono, attenzione dunque! Nel suo dichiararsi zero S.B. intendeva probabilmente dichiararsi tutto, delirio di megalomania,di onnipotenza? si entrambe le cose ma il suo “tutto” sta portando allo “zero” la cultura,la consapevolezza,il senso critico, la moralità, e soprattutto la storia,intanto chi ha tempo di pensare a queste cose se ha “zero” nelle tasche?
Grazie Alberto.
mariella catasta
…la massa non ha memoria e tantomeno capacità di analisi e pertanto va soggiogata…
Penso che la storia si ripeta e con grande amarezza credo che progressivamente perdiamo il diritto al dissenso e scivoliamo nell’alveo dell’assuefazione della mancanza di diritto.
La sofferenza economica è la mortificazione primaria che ci porterà alla fame e dinanzi ad essa non avremo scampo : i nostri figli restano disoccupati a casa laureati pluriabilitati “plurimasterizzati” ma con zero euro in tasca
I figli di S.B ogni anno avranno una’imbarcazione nuova sempre più lunga e una villa in più , il figlio del secessionista pluri bocciato diventerà leader politico e detterà legge a tutti quelli che hanno investito nella Cultura ma sono a chiedere l’elemosina … e il mondo continua a girare spinto dalla Follia e dalla Menzogna .
E noi ? Saremo spettatori disinteressati capaci di sospendere il giudizio in attesa che cambi il vento?
filippo scuderi
Mi pento di non avere, in questi ultimi anni di politica italiana, fatto un archivio con tutto quello che ha detto e poi regolarmente smentito S.B.
PECCATO avrei avuto di che divertirmi, altro che “IL CAIMANO” DI N.M.
Chiedo a chi ricorda (l’italiano dimentica subito) di scrivere alcune battute del sig S.B. In tal modo possiamo riderci sopra piuttosto che prenderla sul serio, perché in realtà c’è poco da ridere…
p.s.
io no zero.
Filippo Scuderi
Giusy Randazzo
Credo che il Prof Biuso abbia allargato il campo semantico dell’aver zero nel portafoglio al valer zero. Essendo alquanto difficile che il noto Zero abbia zero nel portafoglio, la soluzione più logica è che, in un lampo di lucida follia, abbia ammesso di valer zero. Atto mancato immediatamente colto da Alberto, che, quindi, si è premurato di chiederci se apparteniamo alla categoria degli zero, nonostante l’ammissione comporti il rientrare nell’altra categoria di fessi che fanno la carità allo Zero.
Spero di non aver complicato la comprensione dello zero 🙂
Saluti
Maria D'Asaro
Condivido l’amarezza del prof.Biuso. Ma non ho capito le ultime battute (per intenderci, quelle successive alla battutaccia di S.B. che dichiara di avere zero soldi nel portafoglio e affidarsi quindi – sic! – alla carità pubblica).
alessandra tigano
Io no, zero.
Andrea Matula
Io no, zero.
Giusy Randazzo
Io no, zero.