Uno psicolabile ha lanciato un oggetto contro un altro psicolabile mentre l’imponente apparato di sicurezza si apriva come il burro di fronte all’entusiasmo della folla festante. Entusiasmo del quale la vittima non può fare a meno, anche a costo di rischiare la propria incolumità. Perché tale soggetto è -come sua moglie ha attestato, oltre che le sue stesse azioni e parole- vittima anche di un delirio egocentrico da tempo senza più limiti. Non c’è nulla di politico in questo fatto. Si tratta di una questione interna alla psichiatria.
Di politico c’è invece l’odio totale che la folla di lacchè nei giornali, nelle tv, in parlamento, scaglia da anni e ora senza più freni contro le regole democratiche e la libertà di chi non si è definitivamente venduto o asservito alle follie del Padrone.
8 commenti
biagio guastella
Pienamente d’accordo con il prof. Biuso (bello anche lo spezzone, calzante, di Arancia Meccanica!) e i bei commenti che sono seguiti, in particolare, quello di Pietro e di Giusy. Uno l’ho trovato (io mi onoro di aver avuto, il prof Biuso, come docente di Filosofia della Mente) assolutamente fuori luogo oltre che sciocco. Ma del resto l’anonimato dice tutto…il soggetto in questione mostra una seria repressione oltre che un livore, a mio avviso, conoscendo fra l’altro Biuso, del tutto ingiusfificato. Lasciando perdere il merito del commento (che veramente non vale la pena neppure di esssere preso in considerazione) mi chiedo: neppure sul proprio sito ciascuno è libero di scrivere ciò che vuole? Ciascuno è libero di pronunciarsi su chi e come vuole, assumendosi, però, la responsabilità di quello che dice firmando il proprio pezzo con nome e cognome. Ecco ciò che ti rende, A. M., oscillante “tra un infantilismo esasperato e un ipertrofismo dell’io” (come dice Giusy)! Ti faccio solo notare che Biuso, col suo comportamento, ti ha dato l’ennesima lezione di vita oltre che di stile: ha lasciato il tuo commento risibile sul suo sito (pur potendolo cestinare in quanto completamente farneticante) e non ha risposto esplicitamente (lo ha fatto implicitamente compiendo questi 2 gesti!) facendoti capire quanto vali. Tornando al merito della brachilogia in oggetto, davvero ci si rende conto di quanto sia strano il nostro Paese! Ma chi è causa del suo male pianga se stesso, no? Se vuoi farti toccare come una reliquia, pur sapendo di rischiare, fallo, ma poi non ti meravigliare di ciò che ti succede! Poteva capitare a chiunque (come anche l’amica Anna ci ha raccontato!)! E che dibattito apre, questa vicenda, nel Paese? La sinistra e DiPietro hanno avvelenato il clima?! 1) Ma che diavolo c’entra la sinistra o DiPietro con la “misteriosa” vicenda di Milano? 2) Ma me lo sono sognato, poco prima che scendesse dal palco, lo stesso nano che ha ricevuto il Duomo, urlare ai fisiologici contestatori (il servo Lupi ha detto che i contestatori gridavano pesanti offese: “fatti processare”! non sapevo fosse una così grave offesa!) “Vergognatevi”!? 3) è lo stesso personaggio che ha dato del “coglione” agli elettori del centrosinistra, è lo stesso che attacca il Capo dello Stato, la Corte Costituzionale, la Magistratura e, tramite Feltri, il Presidente della Camera (oltre, ovviamente, i media non suoi)? Ah! Ma sono gli altri che inaspriscono il clima: roba da “matti” davvero! Certo è che, se il nano di Arcore, sceglie le guardie del corpo come sceglie i Ministri io sarei allarmato, e, dopo Milano, lo sarei ancora di più!
Giusy
Carissimo A.M., non ti dico che sono M.A., allieva del Biuso satollo di erudizione; non ti chiedo neanche come tu possa accusare altri dello stesso male che guida il tuo cursore. Non ci vuole una particolare conoscenza filosofica e neanche una prodicasia per evidenziare tutte le incongruenze logiche che contiene il tuo commento, arrabbiato e giudicante, sebbene ben scritto. Ognuno può avere l’idea che vuole e può decidere di presentarla come vuole, libero anche di non accorgersi di incoerenze o strappi logici. Tu, peraltro, lo fai con stile e in modo garbato, sebbene, come ti ho detto, giudicante. Però, A.M., mi chiedo perché l’anonimato. Hai paura che Biuso ti metta ancora 3? Oppure temi che un manipolo di quadri rivoluzionari di sinistra si possa vendicare di cotanto commento? Devo, dunque, pensare che la motivazione del tuo anonimato sia dovuta al tuo oscillare tra un infantilismo esasperato e un ipertrofismo dell’io? Credimi, ti avrei apprezzato di più e, suppongo, lo avrebbe fatto anche sia chi è satollo di erudizione sia chi, in questo spazio, si sente libero di manifestare con serietà le proprie idee, se tu avessi avuto coraggio: il semplice coraggio di essere se stessi fino in fondo.
Buona giornata,
Giusy Randazzo
agbiuso
Ringrazio di cuore gli amici che sinora hanno voluto dare un contributo alla discussione.
Intanto, ho apprezzato il fatto che lo psicolabile sia andato a trovare il suo collega manifestandogli volontà di perdono e collaborazione.
Pietro Spalla
La solidarietà all’uomo colpito e la condanna di un gesto violento e cretino non ci fanno certo dimenticare la violenza che instilla ogni giorno Berlusconi con le sue invettive e le sue leggi ad personam. Conoscendo i tipi, strumentalizzeranno la cosa per giustificare ogni ulteriore infamia legislativa.
Già voci attendibili prevedono che è pronta la reazione al brutale ed irrispettoso K.O. che il Palermo ha inferto alla squadtra del predidente: saranno modificati per legge i tempi delle partite in cui gioca il Milan, che terminerebbero subito se il Milan è in vantaggio (c.d. “partita breve”) o si protrarrebbero indefinitamante se è in svantaggio.
Intanto a Palermo il nostro sindaco Cammarata è perplesso perchè ha saputo che le vendite di souvenirs della nostra cattedrale sono insiepegabilmente decuplicate in questi ultimi giorni.
Pietro
A.M.
Leggo oggi, quasi per caso, queste brillanti osservazioni e quelle passate.
Trovo che per quanto mi riguarda sia stato molto edificante averLa avuta come professore al liceo, ormai qualche anno or sono, perché mi ha dato una fondamentale lezione: l’erudizione – della quale Lei è satollo – non è sufficiente per saper legare logicamente le informazioni culturali e storiche in proprio possesso e quindi giungere a conclusioni non dico veritiere, ma almeno intellettualmente oneste.
L’astio (proporzionale al Suo noto narcisismo) manifestato nei Suoi commenti nei confronti del pensiero diverso dal proprio è infatti tale da accecare lo spirito critico ed impoverire qualitativamente anche la più banale dialettica. L’effetto è una serie di considerazioni talmente fallaci da confondere il metodo stalinista (divinamente fatto proprio da Di Pietro), Suo caratteristico, con quello democratico. Anche in questo frangente, dove un debole è stato caricato a molla per un gesto tanto caro ai giacobini Suoi sodali nei confronti del Presidente del Consiglio, eletto attraverso il voto universale (per Voi immacolati, così passé).
Quando marcerete su Roma?
Armando
Un atto folle che diviene consacrazione e martirio.
Anche io riflettevo su “quell’abito lindo e quella camicia immacolata” e mi sono venute in mente molte raffigurazioni di un altro uomo che esce dal sacrificio quasi immacolato.
Due psicolabili: uno verrà processato…l’altro no.
anna
sono assolutamente d’accordo la politica e “il clima” sono del tutto estranee ai fatti di domenica. Ne sono certa anche per un recente episodio: pietro – mio marito – andato a prendere il giornale, si imbatte in un tizio a lui del tutto ignoto. Pietro vede che il tizio sta per piombargli addosso, tenta di evitare lo “scontro” ma il tizio dribla i tentativi di pietro e lo urta violentemente tanto da farlo cadere a terra (fortunatamente senza conseguenze)
Il tizio in questione – si è appreso – essere uno psicolabile che di tanto in tanto ha comportamenti “stravaganti”.
Nel caso del PdC (presidente del consiglio), peraltro, non è ancora del tutto chiara la reale dinamica dei fatti: quell’abito lindo e quella camicia immacolata….
Illumination
Sono assolutamente d’accordo con quello che scrivi, Alberto.
Infatti, io ragionerei solo sulla statuetta del Duomo e sarebbe intessante conoscere il significato che, secondo gli psicanalisti, questo oggetto ha per chi lo lancia e per chi lo riceve in pieno volto.