Italiani di Terra, di Mare e di Tele, il colmo è stato raggiunto e superato. Un manipolo di legulei ha osato definire errata la limpida volontà del Popolo e del suo Conducator di porre la Guida suprema al di sopra delle miserabili norme della Costituzione italiana. Invitiamo dunque Sua Eccellenza Ignazio, Ministro della Guerra, a ordinare l’immediato arresto degli infami traditori.
Insieme a tutto il Popolo di truffatori, presentatori, spettatori, evasori, corruttori, Muratori, azzeccagarbugliatori proclamiamo in questo triste momento la nostra immutata fiducia, devozione, amore verso di Lui, Gloria di Arcore, Sostegno alla ricchezza, Padre delle genti, Sorriso supremo, Altezza senza pari, Lunga virilità, Lampada del mondo.
10 commenti
Pino
Di male in peggio!
Altro che “caimano”… è un serpente VELENOSISSIMO!
Ho rivisto e aggiornato un mio lavoro. Ve lo ripropongo.
Il Cobra.
Un tempo i Leoni, nel bene e nel male,
erano i soli signori del mondo animale.
Chi era saggio, chi sciocco e chi inetto;
nessun, di certo, poteva essere perfetto!
In nome della libertà e della biodiversità,
si cominciò a contestare la loro autorità:
“Tutti quanti hanno diritto di comandare.”
“Votazioni libere dovunque bisogna fare.”
Si fecero barricate, ci furono manifestazioni,
così alla fine si ottennero libere votazioni.
Tutti gli animali contenti fecero gran festa…
e qualche re, sul patibolo, perse la testa.
Andarono al potere vari e tanti animali:
Elefanti, Volpi, Cavalli, Asini e Maiali.
Sciacalli e Vipere, pur dandosi da fare,
solo nell’ombra preferivano tramare.
Un dì, un Cobra, esperto nel sondaggio,
di presentarsi in politica ebbe il coraggio.
Iene, Serpenti, Asini, Ragni e Scorpioni,
compatti, lo appoggiarono nelle votazioni.
Mentre gli altri animali stavano a litigare,
il Cobra si prese il potere senza sudare.
In nome della libertà, per favorire i vicini,
approvò delle leggi “ad usum Delphini”.
Poi a dispetto del diritto e della parità,
si approvò una legge: la sua immunità.
Ma la legge fu dichiarata incostituzionale,
il Cobra, allora, fece un casino infernale:
offese la Corte costituzionale, il Presidente
e tutti quelli che la pensavano diversamente.
Come finisce la storia non ve lo so dire,
perch’è una storia vera… e non vuol finire!
Un popolo, che dimentica il passato,
a ripetere i suoi errori è destinato.
Democrazia è cosciente partecipazione;
la dittatura è la più grande maledizione.
(Pino Bullàra)
gioacchino c.
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di pronince, ma bordello!
e pensare che questi versi sono stati scritti più di 700 anni addietro
Illumination
PROCURADE ‘E MODERARE
BARONE SA TIRANNIA
Inno contro i feudatari – Francesco Ignazio Mannu – 1794
Procurade de moderare
Procurad’e moderare
Barones, sa tirannia
Chi si no, pro vida mia,
Torrades a pés in terra
Decrarada est giaj sa gherra
Contra de sa prepotentzia
Incomintzat sa passentzia
In su pobulu a mancare
Mirade ch’est pesende
Contra de bois su fogu
Mirade chi no est giogu
Chi sa cosa andat ‘e veras
Mirade chi sas aeras
Minetan su temporale
Zente cunsizzada male
Iscurtade sa ‘oghe mia
No apprettedas s’isprone
A su poveru ronzinu,
Si no in mesu caminu
S’arrempellat appuradu;
Mizzi ch’es tantu cansadu
E non ‘nde podet piusu;
Finalmente a fundu in susu
S’imbastu ‘nd ‘hat a bettare.
Su pobulu chi in profundu
Letargu fit sepultadu
Finalmente despertadu
S’abbizzat ch ‘est in cadena,
Ch’istat suffrende sa pena
De s’indolenzia antiga:
Feudu, legge inimiga
A bona filosofia!
…
Custa, populos, est s’ora
D’estirpare sos abusos
A terra sos malos usos
A terra su dispotismu
Gherra, gherra a s’egoismu
E gherra a sos oppressores
Custos tirannos minores
Est pretzisu umiliare
Traduzione:
Fate in modo di moderare
Baroni,
cercate di moderare la vostra tirannia,
Altrimenti, a costo della mia vita,
tornerete nella polvere,
La guerra contro la prepotenza
è stata già dichiarata
e nel popolo la pazienza
inizia a mancare
State attenti perché contro di voi
si sta levando il fuoco,
Attenti perché non è un gioco,
se questo inizia per davvero
Guardate che le nubi
preannunciano il temporale
Gente consigliata male
ascoltate la mia voce
Non continuate ad usare lo sprone
sul povero ronzino,
o in mezzo al cammino
si ribellerà imbizzarrito;
è così stanco e malandato
da non poterne più,
e finalmente dovrà rovesciare
il basto e il cavaliere.
Il popolo
che era caduto in un profondo letargo
Finalmente anche se disperato
si accorge di essere schiavo
Sente che sta soffrendo
solo a causa dell’antica indolenza
Feudo, legge nemica
di ogni buona filosofia!
…
Questa, o popolo ,
è l’ora di eliminare gli abusi
Abbasso le abitudini nefaste,
contro ogni dispotismo
Guerra, guerra all’egoismo
e guerra agli oppressori
È importante che questi piccoli tiranni
vengano vinti.
Si tratta di uno dei canti popolari più antichi d’Europa ma drammaticamente attuale :la ricerca della democrazia e della giustizia
mario
Come non unirsi al coro di “meno male che Silvio c’è” e – come afferma lui meme, novello Giobbe del diritto – fermamente teso ad “andare avanti”?
L’unica remora è non aver estri lirici Bondi-level, per i quali almeno ci abbeveriamo deferenti alle strisce del Disegni sul Fatto Quotidiano, dio ce lo salvi a lungo.
In questo giorno di ebbrezza, ve li raccomandiamo caldamente 🙂
mario g.
biagio g
Aderisco al proclama. Basta con questo Paese bolscevico che pensa di avere delle regole e dei valori di base riconosciuti da tutti e condivisi. Basta con questo Paese che pensa di essere libero ma è in mano di comunistacci che controllano tutto dalle televisioni alla stampa, dalla magistratura alla cultura. Un Paese che non vuole capire che “la legge è uguale per tutti ma non la sua applicazione”!(ghedini)
Da Palazzo Grazioli, dopo il festino di mezzanotte tra i fumi dell’alcol e l’euforia della coca spostandosi dalla sala escort, silvio da arcore ha subito chiesto ai sui leccaculo cosa significhi che il lodo sia incostituzionale perchè vìola l’artt.3 e 138. Ancora al suo quesito non è stata data risposta.Pare non si trovi neppure una copia della Costituzione! Credeva di trovare qualcosa nel codice ghedini ma niente! “Ma va là”
fabio
Mah; speriamo che non tolgano di mezzo la corte costituzionale..
Marina Guerrisi
Credo non si tratti di gioia ma di ironica approvazione di un fatto. Iniziare a rivalutare la Costituzione significa ricordare che l’unica cosa “unta” sono i diritti di un cittadino.
E senza quelli, caro Martinoli, la libertà di “cercare” la tanto pres-unta Verità non esiste.
Guido Martinoli
In ogni caso Io non so ancora chi sono, da dove vengo, dove vado, perchè c’è l’universo, se ci sono i multivrsi, se c’è o non c’è e dov’è Dio …..
Se ti basta gioire per tanto poco caro Alberto, beh, in tutta sincerità, veramente mi fai … invidia.
Eppure sono convinto che anche tu preferiresti gioire per ben altro.
Irene
…AMEN
Giorgio Giacometti
Aderisco senz’altro a questo proclama. Per protesta propongo di lasciare accesa la TV, a tutto volume, su Canale 5, tutte le ore del giorno e della notte, per proclamare la nostra fede.
Giorgio del club udinese degli amici degli amici
P.S. Tra l’altro questa forma di lotta, aumentando lo spreco gratuito di risorse energetiche, aiuterebbe l’economia a riprendersi….