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1 commento

  • Mariella Catasta

    Giugno 2, 2009

    “ognuno di noi è un’isola”
    “nessuno di noi è un’isola”
    entrambe queste affermazioni sono contemporaneamente o simultaneamete vere.
    L’io come un’isola lambita dalle onde del mare resiste all’erosione dell’acqua che con un quotidiano moto ridisegna i confini .
    L’acqua tende ad invadere e a sommergere l’isola.
    Io non ho identità se non attraverso e grazie agli altri . gia nel tapporto diadico la strutturazione dell’io , la sua differenziazione è possibile grazie al rapporto con un altro essere ,la madre.
    La fiducia basica e l’apertua al mondo deriva da questo rapporto primario .
    dalla ricchezza emotiva dal fitto rapporto empatico con la madre o con il suo sostituto che si giocherà il futuro dell’intelligenza emotiva

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